Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...]
La ripresa con pronome clitico è invece sempre obbligatoria, nella dislocazione a sinistra, quando il costituente dislocato è un complemento oggetto. In questo caso il pronome oggetto si accorda in genere e numero con il nome dislocato:
(19) questo ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] , dopo le verdure lesse, è la cosa più triste del mondo (Baricco 1995: 45)
Va aggiunto inoltre che, quando il complemento consiste in un pronome personale o riflessivo, le preposizioni improprie (e fra le preposizioni proprie anche su e fra / tra ...
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LI O LI?
Si tratta di due ➔omografi.
• Li senza accento grafico (dal latino illi) è il pronome atono maschile plurale usato in funzione di complemento oggetto
Li vedi spesso quei tuoi amici?
I biglietti [...] del concerto andrà a comprarli Valeria
• Lì con l’accento grafico (dal latino illic) è un avverbio di ➔luogo che identifica un punto non molto lontano da chi parla e da chi ascolta
Cerca lì fra quei ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] verbale ha importanza per la struttura della frase: in un sintagma verbale di forma attiva, ad es., c’è posto per un complemento oggetto diretto, il che non accade in un sintagma verbale di forma passiva. Quanto al verbo come ‘motore’ della frase, va ...
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TRANSITIVI E INTRANSITIVI, VERBI
I verbi si possono distinguere in transitivi e intransitivi in base al rapporto che stabiliscono con il soggetto e con gli altri elementi della frase.
•Il verbo si dice [...] che la compie all’oggetto (persona, animale o cosa) che la riceve o subisce. Pertanto, i verbi transitivi ammettono il complemento ➔oggetto
Giovanna stira una camicia
Il Papa benedice la folla di fedeli
Fabio ha rotto la bicicletta
•Il verbo si ...
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COMPLEMENTI
Nell’analisi logica, i complementi sono quegli elementi che completano la frase, aggiungendosi al ➔soggetto e al predicato (che ne costituiscono la parte essenziale) e agli eventuali ➔attributi [...] e ➔apposizioni.
Una distinzione fondamentale è quella tra complementi diretti e complementi indiretti.
• Il complemento diretto dipende direttamente dal verbo. Rientrano in questa categoria:
– il complemento ➔oggetto
Ho comprato un libro
– il ...
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ESCLAMATIVI, AVVERBI
Gli avverbi esclamativi sono usati per introdurre proposizioni ➔esclamative
Come s’è fatto tardi!
Dove andremo a finire di questo passo!
VEDI ANCHE esclamativi, aggettivi e pronomi; [...] esclamativo, complemento; esclamativo, congiuntivo ...
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RELATIVI, PRONOMI
I pronomi relativi mettono in relazione una proposizione ➔principale con una proposizione ➔subordinata e stanno al posto di un elemento (un nome, un pronome, una frase) della frase [...] – il quale, variabile per genere e numero, si usa al posto di che e di cui in funzione di soggetto, oggetto e complemento indiretto
Ho parlato con i suoi amici, i quali sostengono di non averlo visto
Ti telefonerà il dottor Rossi, il quale hai già ...
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PRONOMINALI, VERBI
I verbi pronominali si combinano nella coniugazione con almeno un pronome ➔personale atono.
Rientrano in questo gruppo varie categorie:
– i verbi riflessivi diretti, quando soggetto [...] l’azione del verbo non ricade direttamente sul soggetto ma va a suo beneficio, e il pronome atono rappresenta un complemento indiretto
Mi domando come le cose possano essere andate così
Paola si lava le mani
– verbi riflessivi reciproci, quando l ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] (Voghera 2004: 65), vale a dire costituiti da una testa verbale cui si accompagna indissolubilmente un certo tipo di complemento, e il cui significato non è del tutto predicibile a partire dagli elementi costitutivi. Rientrano in questo gruppo verbi ...
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complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...
complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...