Rispetto ad altri ambiti grammaticali (➔ fonetica, ➔ morfologia, ecc.), quello della ➔ punteggiatura è caratterizzato da uno statuto normativo particolarmente debole (Serianni 2006a: 120). La norma, osservata [...] parti di una frase semplice (nel caso di sintagmi formati da soggetto e verbo, da verbo e complemento, da aggettivo e nome, da nome e complemento di specificazione, e così via) oppure essere parti di un periodo, cosa che accade quando almeno uno ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] controllo può essere sia il nome-testa del sintagma controllore, in genere con valore di quantificatore o classificatore, che il suo complemento, come si vede nei due esempi (27) a. e b., tratti da Google, in cui sono coinvolti sia l’accordo del ...
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IO E TE O IO E TU?
Nell’italiano contemporaneo la sequenza di pronomi coordinati io e tu è scorretta.
Per evitarla, è possibile sostituirla con la sequenza tu ed io, con il pronome di1a persona posto [...] ; ma è ormai comunemente accettata anche la forma io e te, con il pronome te (normalmente usato per il complemento oggetto e i complementi indiretti) in funzione di soggetto.
Storia
La forma io e te, che nel secondo Ottocento il linguista G. I ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] ?
b. quanto ne vuoi?
(14) a. quanti soldi hai?
b. quanti ne hai?
In alternativa al clitico, col pronome possiamo trovare un complemento partitivo:
(15) quanti di voi vogliono venire?
Quanto ha una forma elisa che si usa davanti a vocale o davanti a h ...
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ESSERE
In grammatica il verbo essere svolge diverse funzioni.
• Innanzitutto, può avere una funzione predicativa (➔predicativi, verbi) ed essere quindi usato con significato autonomo in frasi come
Luca [...] )
• Essere inoltre svolge una funzione copulativa (➔copulativi, verbi) quando unisce un ➔predicato nominale con:
un complemento ➔predicativo del soggetto
Luca è contento di vedermi
una ➔apposizione o un ➔attributo
Il commendator Rossi è il ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] si suddividono in due categorie principali, per ragioni grammaticali e semantiche. In particolare, la frase infinitiva o funge da complemento semantico del sostantivo o si rapporta al nome in modo avverbiale. Nel primo caso, il nome reggente tende a ...
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In italiano standard la congiunzione che è propria di alcune frasi subordinate: le oggettive (vedo che ti stai comportando bene; ➔ oggettive, frasi), le soggettive (è possibile che io sia in ritardo domani; [...] in ginocchio il paese; ➔ dichiarative, frasi) e le relative quando l’antecedente del pronome relativo è un soggetto o un complemento oggetto (l’uomo che ha preso la parola è suo fratello; la ragazza che hai incontrato è una nostra studentessa ...
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TE O TE?
Si tratta di due ➔omofoni.
• Tè con l’accento grafico (dal francese thé, a sua volta dal cinese t’e) indica la bevanda aromatica preparata per infusione delle foglie essiccate di una pianta [...]
una tazza di tè
• Te senza accento grafico corrisponde al pronome tonico singolare maschile e femminile usato in funzione di complemento
Lasciami stare, te lo chiedo per favore
Da solo non riuscivo a dormire perché di notte ho ancor bisogno di ...
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In grammatica, aggettivi p. sono mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro (detti rispettivamente di 1ª, 2ª 3ª persona singolare, di 1ª 2ª 3ª persona plurale), cui si aggiungono anche proprio e altrui; sono [...] , rispetto ai pronomi personali, io, tu, egli ecc., anche le altre relazioni che, rispetto a sostantivi, sono espresse dal complemento di specificazione (così la tua partenza «il fatto che tu parta», i nostri educatori «coloro che educano noi» sono ...
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io
Geni Valle
La cabina di regia della nostra personalità
Il termine io non è soltanto un pronome: esso indica il modo di essere di un individuo in quanto distinto da tutti gli altri. Nella filosofia [...]
Nella declinazione del pronome di prima persona singolare, io si adopera come soggetto di un verbo, mentre per il complemento oggetto e per i complementi costruiti con una preposizione si usa me (per esempio: "vuole me", "gioca con me"); per il ...
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complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...
complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...