VOCAZIONE, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica, il complemento di vocazione è un complemento indiretto che indica la persona, l’animale o la cosa a cui ci si rivolge in un ➔discorso diretto.
Il complemento [...] ?
Lei, professore, può accomodarsi alla mia destra
Spostati, cagnolino, che mi fai inciampare!
Usi
Nella lingua letteraria spesso il complemento di vocazione è introdotto dall’➔interiezione o
O notte, a me più chiara e più beata (G. Stampa, Rime ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] la fase è una funzione lineare del tempo. La velocità v, diretta secondo la tangente alla circonferenza, vale in modulo rω, essendo r il ove ac=2 ωτ×vr è l’accelerazione di Coriolis o complementare (ωτ è la velocità angolare nel m. di trascinamento). ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] la massa totale del sistema.
Linguistica
Complemento della lettera i minuscola, introdotto nella scrittura del p. fermo; due p. (:) servono per introdurre un discorso diretto, una citazione testuale, un’enumerazione, una frase che serve di ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] e (come già accennato) non obbligatorio; l’oggetto diretto è rematico e normalmente posposto al predicato; l’oggetto )
(e) Formazione, a partire dalla lingua colloquiale, di nuovi complementatori (la storia che …, il discorso che …, la faccenda che ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] )lae (ma l’italiano antico aveva li ambigenere); lo, la, li, le (oggetto diretto) < (il)lum, (il)lam, (il)lī, (il)lae o (il antica la cosiddetta legge Migliorini, per la quale il complemento di materia retto da articolo determinativo + nome vuole ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] e intransitivi (➔ transitivi e intransitivi, verbi; una sintesi in Jezek 2005). Un verbo è transitivo quando ammette un complemento ➔ oggetto (o diretto), come nel caso di aggiustare in (13), che non può apparire senza oggetto:
(13) l’idraulico ha ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] del soggetto è quella di non essere introdotto da una preposizione (proprietà condivisa con l’oggetto diretto e, fra i complementi indiretti, quelli di tempo: ho studiato tutta la notte); fanno eccezione alcune frasi soggettive introdotte da ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] passivo è da ricondurre in primis proprio alla necessità di far iniziare la frase con un’informazione data (il complemento oggetto diretto di una frase che contiene un verbo con diatesi attiva). Un esempio di costrutto passivo, che permette la ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] definito testa, cioè il verbo (è il verbo che stabilisce, ad es., se un oggetto diretto debba o possa esserci o meno), precede l’oggetto, cioè il suo complemento. Accade lo stesso nel sintagma nominale, la cui testa è il nome (è il nome, ad ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] in termini di otto funzioni grammaticali. Esse sono:
(a) l’oggetto diretto (ogg1)
(b) l’oggetto indiretto animato (ogg2_anim)
(c) l’oggetto indiretto inanimato (ogg2_inanim)
(d) il complemento della copula (comp)
(e) l’obliquo di meta spaziale (obl ...
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complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...
diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...