Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] , i pronomi clitici di terza persona, singolare e plurale, suddistinguono tra gli obliqui forme di complemento oggetto diretto (es. in 9) e forme di complemento oggetto indiretto (es. in 10), secondo lo schema descritto in (11):
(9) prendo
(a) il ...
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I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] sono tradizionalmente considerati copulativi quando sono seguiti da un complemento predicativo (Serianni 1988):
(10) mio padre nacque , con due argomenti nelle posizioni di soggetto e oggetto diretto (45); l’altra intransitiva e monovalente, in cui ...
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Milano (Melano)
Giorgio Baruffini
Pier Vincenzo Mengaldo
Pur non essendo documentata, la presenza di D. in M. dovrebb'essere quasi certa al tempo della sosta di Enrico VII nella città, tra la fine del [...] nello stesso principio vitale (Ep VII 20). Un riferimento più diretto, anche se marginale, a vicende della M. contemporanea è dantesco ha le forme toscanizzate ciò, fu), seguito da complemento di tempo, si può istituire un collegamento con luoghi di ...
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I verba dicendi (espressione grammaticale latina che significa alla lettera «verbi del [o di] dire», analoga ad altre come verba iubendi «verbi del comandare») sono ➔ verbi che indicano azioni o processi [...] essere rappresentato da un complemento oggetto (Bianca dice le preghiere), da un complemento preposizionale (Bianca parla di perché questo non è più un verbo bensì un introduttore di discorso diretto riportato.
LIP 1993 = De Mauro, Tullio et al. (a ...
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Una frase incidentale (detta anche semplicemente incidentale) è una frase inserita all’interno di un’altra frase (detta frase ospite) con cui non forma una struttura sintattica. La frase incidentale, cioè, [...] sono inserti di strutture interpretabili potenzialmente come loro costituente argomentale diretto (10 a.-b.-c.):
(10) a. alle ); lo stesso può valere per un verbo e il suo complemento (➔ dislocazioni). Le regole del nostro sistema di scrittura (➔ ...
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I pronomi riflessivi sono una sottoclasse di ➔ pronomi personali (➔ personali, pronomi) che hanno alcune proprietà: (a) indicano identità tra l’agente e il paziente di un predicato a due ➔ argomenti (1) [...] questo comportamento ha danneggiato sé stesso [?sé]
A differenza del clitico riflessivo, che ha solo funzione di oggetto diretto e di complemento indiretto (3-4), il pronome riflessivo libero può occorrere anche se retto da preposizione, a volte in ...
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Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] sul piano della forma.
Il fenomeno della diatesi coinvolge, direttamente o indirettamente, le nozioni di valenza verbale, di complemento e di ruolo tematico (➔ argomenti; ➔ complementi; ➔ sintassi). Come si è accennato, ogni predicato ha una ...
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SANESI, Ireneo
Federica Marinoni
– Nacque ad Arezzo il 7 novembre 1868, terzo e ultimo figlio (dopo il primogenito Giuseppe, futuro storico, nato nel 1864, e la sorella Erminia, nata nel 1865) di Tommaso [...] arruolò volontario con il grado di tenente di complemento dell’87° reggimento fanteria di Siena. s.; C. Dionisotti, Scuola storica, in Dizionario critico della letteratura italiana, diretto da V. Branca, III, Torino 1986, p. 146; Gianfranco Contini ...
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Le parole relative al corpo umano hanno un’importanza specifica nella lingua in quanto occupano un posto di rilievo in una varietà di ambiti specialistici, come la medicina (e più latamente le scienze [...] combinazioni costituite da un termine somatico + aggettivo o complemento: doppio mento, pelle liscia e anche occhio di falco cielo con un dito.
ALI (1995-) = Atlante linguistico italiano, diretto da M.G. Bartoli et al., Roma, Istituto poligrafico e ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] di, in funzione di, in veste di. A differenza del complemento predicativo, che si presenta a volte in forme simili ma dipende in Dizionario di linguistica e di filologia, metrica, retorica, diretto da G.L. Beccaria, Torino, Einaudi, ad vocem.
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complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...
diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...