Nella tradizione grammaticale italiana i verbi reciproci sono una sottoclasse dei verbi pronominali (tutti i verbi in -si e altri ancora; ➔ pronominali, verbi) o dei verbi riflessivi (tutti i verbi in [...] da alcuna preposizione: in questo caso alla forma verbale pronominale della prima struttura corrisponde un verbo transitivo con complementodiretto nella seconda:
(15) Gianni e Maria si aiutano / si odiano / Gianni aiuta / odia Maria.
Rientrano in ...
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Il secondo termine di paragone (o di comparazione) è un costituente sintattico di varia natura, che esprime il secondo dei due termini che si confrontano in una relazione di comparazione (➔ comparativo, [...] è altrettanto intelligente quanto simpatico
Negli esempi il secondo termine di paragone corrisponde grammaticalmente a un complementodiretto e assume pertanto, quando ciò è possibile (come coi pronomi personali; ➔ clitici; ➔ personali, pronomi), il ...
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È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagma nominale isolato con funzione di tema [...] le altre forme di anafora esemplificate in (2-5). Va da sé che nei casi di anteposizione di un soggetto o di un complementodiretto ripreso da un pronome atono (Giorgio, non l’ho mai visto oggi) le due costruzioni vengono di fatto a coincidere.
La ...
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Le locuzioni verbali (dette anche perifrasi verbali: Dardano & Trifone 1983: 364) sono costruzioni perifrastiche (➔ perifrastiche, strutture; ➔ locuzioni) formate da un verbo (➔ verbi) e da almeno [...] in andare avanti, dare addosso, venire via), le locuzioni verbali sono formate da un nucleo verbale e da un complementodiretto o indiretto, come in fare ammenda, avere luogo, mettere in atto ecc.
Il significato delle locuzioni verbali si esaurisce ...
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COMPLEMENTI
Nell’analisi logica, i complementi sono quegli elementi che completano la frase, aggiungendosi al ➔soggetto e al predicato (che ne costituiscono la parte essenziale) e agli eventuali ➔attributi [...] e ➔apposizioni.
Una distinzione fondamentale è quella tra complementidiretti e complementi indiretti.
• Il complementodiretto dipende direttamente dal verbo. Rientrano in questa categoria:
– il complemento ➔oggetto
Ho comprato un libro
– il ...
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SLAVI
Giovanni Maver
. I. Il nome. - Come per i nomi di altri popoli, o gruppi di popoli, così anche per il nome degli Slavi (russo Słavjane, polacco Słowianie, cèco Slované, serbocroato Slaveni e Sloveni, [...] e "non animato", in quanto nei sostantivi maschili, designanti esseri "animati", è manifesta la tendenza a esprimere il complementodiretto per mezzo del genitivo. La confusione dei due casi è di origine fonetica (alle due desinenze greche, nom. -ος ...
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intendere
Domenico Consoli
Il verbo ha larghissimo impiego in tutte le opere dantesche e variato spettro semantico. Il suo primo significato, che si riconnette al latino intendere animum (talora intendere, [...] quella ch'ad altro intender m'avea chiuso), fiore XXXII 2, CLXX 2, Detto 126. talora, nello stesso significato, regge il complementodiretto, come in Cv II V 18 la forma nobilissima del cielo... gira, toccata da vertù motrice che questo intende, che ...
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parlare
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche con altissimo indice di frequenza.
1. Denota genericamente l'atto del " pronunziare parole " con le quali trasmettere ad altri [...] .
Nel senso generale di cui ci occupiamo (ma con un valore assai affine a " dire ") p. ammette talvolta un complementodiretto, costruzione ben attestata nell'italiano antico (cfr. F. Brambilla Ageno, Il verbo nell'italiano antico, Milano 1964, 47-48 ...
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rispondere (respondere)
Domenico Consoli
La variante latineggiante è accolta dagli editori solo in Rime LXXXIII 104 (non responde / il lor frutto a le fronde) e Fiore CCXX 9 (Vergogna sì respuose). Per [...] .
In tal senso ora ha uso assoluto, ora è seguito dal dativo, ora come transitivo regge un complementodiretto oppure una proposizione oggettiva. Accetta anche la costruzione intransitiva pronominale e impersonale.
Qualche volta è accompagnato da ...
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pregare (precare; da rilevare le forme rizotoniche priego, prieghi, priega; prieghe, in rima, II singol. indic. pres.)
Antonio Lanci
Uniforme nel significato, che è sempre quello di " chiedere con calore [...] del verbo, una forma nominale introdotta da ‛ di '; e anche il costrutto assoluto è ben rappresentato. Il verbo regge come complementodiretto la persona a cui si chiede, a eccezione di un solo caso in cui si ha un costrutto intransitivo. Qualche ...
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complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...
diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...