Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] possono essere seguiti da complementi partitivi (ciascuno dei due, molti di loro) e, in alcuni casi, possono e)rui (rifatta sul dativo del relativo cui) con valore di oggetto diretto (ad es. «et amo altrui»: Petrarca, Canz. CXXIV, 11) o indiretto ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] presente (49), in cui la percezione va intesa come percezione diretta (e non riportata) dell’evento da parte dell’esperiente (48, cit complementoindiretto del verbo reggente, e che ciò dipende dalla semantica del verbo.
La differenza fondamentale è ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] soggetto (5), oggetto (6) ecomplementoindiretto (7-9). L’operazione con cui l’antecedente è ripreso da un pronome relativo si relativizzato (un oggetto diretto come in 54 e un complemento obliquo come in 56). La relativa debole è dunque un caso del ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] di soggetto. Inoltre, i pronomi clitici di terza persona, singolare e plurale, suddistinguono tra gli obliqui forme di complemento oggetto diretto (es. in 9) e forme di complemento oggetto indiretto (es. in 10), secondo lo schema descritto in (11 ...
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I cultismi sono parole, forme o costrutti di tradizione colta, cioè elementi rari o poco ricorrenti rispetto alla media statistica della lingua comune. In quest’accezione essi rappresentano un elemento [...] preverbale del complemento oggetto o del complemento d’agente indiretto dei programmi linguistici che agivano in tal senso: si pensi ad ➔ Alessandro Manzoni, e all’antimanzonismo programmatico e «non riportato (volo) diretto (a) Palermo»; italiani: ...
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TRANSITIVI E INTRANSITIVI, VERBI
I verbi si possono distinguere in transitivi e intransitivi in base al rapporto che stabiliscono con il soggetto e con gli altri elementi della frase.
•Il verbo si dice [...] quando invece l’azione non passa direttamente dal soggetto all’oggetto, ma si esaurisce nel soggetto che la compie o passa a un altro elemento della frase, costituito da un complementoindiretto. Pertanto, i verbi intransitivi non ammettono ...
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VOCAZIONE, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica, il complemento di vocazione è un complementoindiretto che indica la persona, l’animale o la cosa a cui ci si rivolge in un ➔discorso diretto.
Il complemento [...] alla mia destra
Spostati, cagnolino, che mi fai inciampare!
Usi
Nella lingua letteraria spesso il complemento di vocazione è introdotto dall’➔interiezione o
O notte, a me più chiara e più beata (G. Stampa, Rime).
VEDI ANCHE virgola ...
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indiretto2
indirètto2 agg. [comp. di in-2 e diretto]. – 1. Non diretto, che non procede diritto ma subisce deviazioni o soste; più spesso, che giunge a un effetto attraverso operazioni intermedie o con il concorso di cose interposte: è stato...
diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...