tu (tue; ti; ten)
Riccardo Ambrosini
1. Del pronome di II singolare le forme toniche sono tu, tue (con epitesi, in rima, in Pg XVI 26 se tue / partissi, e XXIX 95, con enjambement; Pd I 19) e te (sia [...] te bene, III V 22, IV 5 e II 17. Ti è usato come complemento oggetto e riflessivo (II Voi che 'ntendendo 59 ti priego che ti riconforte) più che come complementoditermine (V 52 ti piace). Di tu si noti l'uso allocutivo al v. 40 Tu non se' morta, ma ...
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noi (No'; Nui)
Riccardo Ambrosini
1. Del pronome di I plur. le attestazioni, appena 16 (di cui 2 ‛ nui ', in rima; v. 2.) nella Vita Nuova e 17 nelle Rime (2 nelle Rime dubbie), sono 97 (di cui 3 ‛ nui [...] e quando vide noi, se stesso morse; XVI 29 Se miseria d'erto loco sollo / rende in dispetto noi e nostri prieghi) e come complementoditermine (If V 81 venite a noi parlar, se a si riferisce a parlar; Pg VII 38 alcuno indizio / dà noi, ove il codice ...
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offendere (affendere; partic. pass. anche offenso)
Antonio Lanci
Verbo usato con discreta frequenza, che ricorre soprattutto nella Commedia. Il latinismo ‛ offenso ' è presente solo in poesia e in rima.
Il [...] e in If XXXIII 21 saprai s'e' m'ha offeso, potendo valere il m' o " me " (oggetto) o " a me " (complementoditermine). In quest'accezione o. è usato anche assolutamente: Cv IV IX 7 offendere e giovare. Si ricordi inoltre la variante offendere invece ...
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loro
Riccardo Ambrosini
1. Del pronome personale obliquo e aggettivo e pronome possessivo di III plur. la forma scorciata ‛ lor ' appare prevalentemente in poesia: ivi ne ricorrono le 9 attestazioni [...] (cfr. II XIV 19 dando e lasciando a loro la sua dottrina).
3.3. Nella Commedia l'uso più frequente di l. senza preposizione è quello dicomplementoditermine (24 attestazioni; cfr. If VII 74 fece li cieli e diè lor chi conduce; Pg V 35; Pd XXIX 111 ...
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ci
Riccardo Ambrosini
Mario Medici
. 1. Con sicura funzione di particella pronominale proclitica di prima persona plurale, ci ricorre 3 volte nella Vita Nuova, tra le quali una in poesia, XXXI 10 18 [...] 19 Le parolette mie novelle / ... per leggiadria ci hanno tolt'elle / una vesta).
Nel Convivio, delle 7 attestazioni di ci, 5 hanno funzione dicomplementoditermine (II V 2 Cristo... uomo vero, lo quale fu morto da noi, per che ci recò vita), una ...
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attendere
Emilio Pasquini
Due significati fondamentali caratterizzano anche in D., come in tutta la lingua antica, l'uso di questo verbo; e il primo ha finito poi per soppiantare il secondo, anche se [...] a ", " dirigere la propria mente o i propri sensi a una persona o a una cosa ", quindi " badare a ".
2. a) Intransitivo, con complementoditermine, in Cv II XV 6 Qui si vuole bene attendere ad alcuna moralitade; lf XXV 96 e attenda a udir quel ch'or ...
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costui
Riccardo Ambrosini
1. Il pronome personale maschile occorre due volte nelle Rime, e in una indica Amore (CVI 14), in una D. stesso (CXVI 42), come in due tra le sei occorrenze della Vita Nuova, [...] da colui al v. 74 (ma il codice Cortonese reca colui anche al v. 73, usato in ambedue i casi come complementoditermine senza preposizione; si ricordi, però, che il contrasto ‛ colui-c. ' ritorna in Pg XXIII 120-121). C. personifica, infine, il ...
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cingere (cignere)
Emilio Pasquini
Le due forme del verbo, quella di tipo latineggiante e l'altra toscana (o meridionale), convivono in D. con perfetto equilibrio e senz'ombra di discriminanti semantiche.
Transitivo, [...] del verbo come riflessivo apparente o improprio, in realtà transitivo con complementoditermine pronominale, nel significato di " indossare su di sé ", " mettersi alla cintura ", " cingersi di ", " porsi addosso ", in Pd VIII 146 Ma voi torcete a la ...
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pesare
Andrea Mariani
In D. il verbo compare quasi esclusivamente nel suo uso intransitivo; e vale quindi " aver peso ", " essere pesante ", " gravare ", in senso proprio e, più spesso, in metafora. [...] pesanza (v. 11). Con il complementoditermine p., come impersonale, vale " rincrescere ", " dolersi ", " dispiacersi " e finanche " pentirsi " di qualcosa, ed è in genere seguito da un complemento introdotto da ‛ di '. Cfr. Rime LXVII 46 L'imagine ...
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CI
Ci (come vi) può avere diversi valori.
1. Può essere un pronome ➔personale atono di 1a persona plurale.
• In funzione dicomplemento ➔oggetto
Tu ci hai sentito (= hai sentito noi)
• In funzione [...] dicomplementodi ➔termine
Ci ha portato molti regali (= ha portato a noi)
• Oppure usato con verbi ➔riflessivi o ➔pronominali, e nella costruzione ➔impersonale
Fate i bravi, altrimenti ci arrabbiamo!
Ci si vede più tardi
2. Può essere un ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...