prescienza
Fernando Salsano
Il termine designa la conoscenza che si ha degli eventi futuri, prima che essi accadano. Occorre una sola volta, in Cv III XII 9 tanta fu l'afezione a producere la creatura [...] 81; Brunetto, XV 61-72). Ma D. trova anche il modo di enunciarla, a complemento della sua attuazione in un particolare episodio. Ciò accade, al primo paragone della presbiopia e la relativa espressione mala luce (X 100).
L'attenzione alla varietà di ...
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cantare (verbo; cante, in rima, II singol. pres. indic.)
Emilio Pasquini
A un'analisi statistica, sono assai rari, ma non univoci, gli esempi di questo verbo nella prima cantica, sei in tutto (Scartazzini: [...] non trovarvi agevole cittadinanza.
1. Intransitivo, senza determinazione dicomplemento, sta per " modulare armonicamente la voce secondo un a uccelli (come " emettere ", " gridare ") nel celebre paragonedi lf V 46 E come i gru van cantando lor lai; ...
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TROISI, Dante (Gerardo, Beniamino). – Nacque a Tufo (Avellino)
Pasquale Beneduce
, il 21 aprile 1920, nella casa di via Pescara da Antonio, di mestiere calzolaio, e da Federica di Marzo, casalinga.
Borsista [...] –, volontario allo scoppio del secondo conflitto mondiale, fu allievo ufficiale dicomplemento alla scuola militare di Avellino. Laureatosi in diritto penale alla facoltà di giurisprudenza di Bari nel giugno del 1942, raggiunse a settembre, con il ...
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ordinare
Federigo Tollemache
O., verbo di uso prevalentemente filosofico, ricorre assai spesso sia nel Convivio, sia nel latino della Monarchia, ma è presente anche nelle altre opere.
Rifacendosi alla [...] certo ufficio ". Il complemento d'agente, talora sottinteso, è Dio: Cv III XIV 13 lo sguardo di questa donna fu a quanto sono debitamente ordinate, a ordinate nella prima parte del paragone risponde nella seconda parte ordine (l'ordine de le virtudi ...
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stringere (istringere; strignere)
Domenico Consoli
Verbo di media frequenza, presente in tutte le opere canoniche, nel Fiore ma non nel Detto, e usato con valore proprio e figurato, in costruzione transitiva [...] in ghiaccio. Ma la spiegazione " congelò " non toglie tutti i dubbi sul senso di If XXXII 46-48, dubbi che derivano principalmente dal complemento tra essi e dal successivo paragone con legno legno spranga mai non cinse / forte così (vv. 49-50). Il ...
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Teatro del Cinquecento, La tragedia - Introduzione
Renzo Cremante
Le ragioni della scelta sono suggerite in primo luogo, come dalla fisionomia della collezione e dalla misura del volume, così dalla [...] si riferisce al periodo qui considerato, non soltanto al paragonedi quelli comici (e poi anche tragicomici), ma anche 'importanza storica», In mancanza di un robusto sostegno filologico e del necessario complemento esegetico, non sempre accade che ...
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specchio (speglio; speculo)
Emilio Pasquini
1. Di ' specchio ' nessun esempio nelle Rime; largamente attestato invece - oltre che nel Fiore e nel Detto - nel Convivio e nella Commedia, qui in concorrenza [...] fare s. di qualcosa a ' per " rispecchiarla in " (e, in giunzione a ‛ occhi ', " contemplarla ") trova un ideale complemento in quello mentre il Torraca sottolinea la pertinenza del paragone rinviando a un analogo di fra Giordano XIX (" Come lo ...
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vestire [partic. pass., in rima, anche vestuto, probabile sicilianismo]
Luigi Blasucci
Verbo adoperato con discreta frequenza e ricorrente in tutte le opere di D.; lo s'incontra anche nel Fiore e nel [...] di cappa, cioè " da persona vestita di cappa "), di solito accompagnato dal complemento denotante l'indumento, reale o metaforico (‛ vestito di un paragone tra il vigore fittizio di un albero senza radice, che sfruttando l'omor di cui dispone ...
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cangiare
Antonietta Bufano
Il verbo, di chiara discendenza francese (changier), è di uso quasi esclusivamente poetico, come ‛ cambiare ' (v.), con cui si alterna - con 18 occorrenze contro 13, escluse [...] (If XXV 80), e, in senso astratto, della figlia di Taumante [l'arcobaleno], / che di là cangia sovente contrade (Pg XXI 51), si sposta nelle diverse regioni del cielo.
Con vari complementi: D. si paragona a quei che disvuol ciò che volle / e per novi ...
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tardare [tarde, in rima, cong. pres. II singoli
Luigi Blasucci
Il verbo è attestato in tutte le opere volgari di D. a eccezione della Vita Nuova; è presente anche nel Fiore.
Nel senso di " attardarsi [...] di saggia messaggiera / movi, ballata, senza gir tardando; Fiore CXLIV 1 Allor Bellaccoglienza più non tarda; costruito anche con complemento: mal tardato remo, in cui è implicito il paragone tra gli spiriti degli accidiosi, che debbono compensare ...
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paragone
paragóne s. m. [der. di paragonare]. – 1. Antico nome di una varietà di diaspro nero (oggi detta più spesso pietra di p., e scientificamente lidite) adoperata per saggiare l’oro, per determinarne cioè il titolo: cavasi del medesimo...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...