FRUGONI, Cesare
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Brescia il 4 maggio 1881 da Pietro, avvocato molto noto alla fine dell'800, e da Rosa Camotti. Compiuti gli studi classici e iniziati i corsi universitari [...] -76, in coll. con G. Marchetti), sulla tubercolosi (Studi sul siero di sangue dei tubercolosi e sugli essudati delle cavità sierose a mezzo della deviazione del complemento (e dell'anafilassi), ibid., XVII [1910], pp. 49-80), sulla citosteatonecrosi ...
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DA VIGO (De Vigo, De Vico, Di Vico), Giovanni (detto anche Giannettino)
Maria Muccillo
Nacque a Rapallo (Genova) intorno alla metà del sec. XV.
Sul luogo di nascita i biografi sono concordi, ad eccezione [...] poca probabilità, verso la fine del sec. XV. Della sua famiglia sappiamo assai poco. Da alcuni archivi notarili di Rapallo risulta che suo padre nostris ... ; De nonnullis additionibus pro operis complemento (sitratta delle febbri dei naviganti, dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] base della deviazione del complemento (fenomeno di Moreschi), su cui si basava la reazione di Wassermann per la sierodiagnosi grandi contributi malariologici italiani difine Ottocento furono gli studi di un collaboratore di Gosio, Alberto Missiroli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
Olga Amsterdamska
Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
La storia [...] febbre tifoidea (1896), la reazione di fissazione del complementodi Bordet (1898) o quella di Wasserman per la sifilide (1906 assistenti del Guy Hospital di Londra ‒ e finirono per essere utilizzati su vasta scala verso la fine del secolo, in ...
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siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] o dall’assenza o, come quelle basate sulla tecnica della fissazione del complemento (reazione di Wasserman), dalla presenza di una determinata e uniforme attività complementare (attività variabile da s. a s. e in uno stesso individuo secondo ...
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Il meccanismo secondo cui si instaura un processo morboso: è strettamente legata sia alla modalità d’azione del fattore eziologico sia alla reazione dell’organismo. Lo studio della p. delle diverse malattie [...] iniziale è essenziale per i batteri al finedi sfuggire ai meccanismi di detersione delle superfici mucose e per meglio di alcuni elementi del complemento con azione proinfiammatoria, favorendo la comparsa di shock emodinamico. L’incidenza di ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] di RNA e che hanno la capacità di dirigere la sintesi di una molecola di DNA complementare al proprio RNA, grazie all'azione di diploidi umane. Tale vaccino, messo a punto alla fine degli anni Sessanta e largamente sperimentato negli anni Settanta ...
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IMMUNOPATOLOGIA
Fernando Aiuti-Giuseppe Luzi
Le conoscenze acquisite in quest'ultimo ventennio su strutture e funzioni del sistema immunitario hanno consentito un particolare tipo di approccio in un [...] rivolte contro componenti essenziali dell'organismo. Al finedi meglio comprendere i vari momenti del processo piano più generale dev'essere ricordato che i portatori di deficit complementare presentano una maggiore tendenza alle infezioni e un ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] sulla superficie delle cellule (per es. recettori del complemento, antigeni dei sistemi di istocompatibilità, antigeni leucocitari, molecole di adesione cellulare, epitopi macrofagici) e dalla sintesi di sostanze citotossiche (per es. radicali liberi ...
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OCULISTICA (XXV, p. 166; App. II, 11, p. 438)
Giovanni Battista Bietti
Lo studio dell'o. si è andato sempre più arricchendo di mezzi destinati all'esplorazione dell'apparato oculare e al trattamento [...] di adattamento fotopico, mesopico, scotopico).
A tal fine si erano andate sempre più affermando metodiche di registrazioni limitata del campo visivo (di solito entro il parallelo di 25-30°) e che è un utile complemento della perimetria cinetica. Con ...
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disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...
per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, del tutto disusate, pegli (per gli), pella...