STATISTICA LINGUISTICA
Tullio DE MAURO
. È l'applicazione del metodo statistico all'esame dei fatti linguistici: le unità costitutive di una lingua (fonemi, parole, ecc.), soprattutto considerate sotto [...] , esempî estremi di un'acribia fine a sé stessa che non mancava talora di parere esagerata agli voto unanime, auspicò l'uso sistematico delle s. come complementodi qualsiasi descrizione linguistica.
Le ricerche statistiche del passato sono state ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] sintagma, Comp il complemento, X' il sintagma di livello più alto di cui X può essere parte, e X" quello di livello massimo di cui sia X' più taglienti ragioni di opposizione e di scontro concettuale nella scienza del linguaggio difine secolo. Si ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] componenti il complementodi una classe senza riconoscergli le caratteristiche che definiscono la comprensione di questa fonologica. Così se nel francese ‛normale' una vocale in finedi parola è necessariamente breve (v. Martinet, 1955), una fonia ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] e verbo) e l’inversione del sostantivo seguito dal complementodi specificazione, dell’ausiliare seguito dal participio, del verbo m’ascolta) (➔ imperativo). Il neoclassicismo poetico difine secolo (quello di ➔ Vincenzo Monti, su tutti) riabilita ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] finedi parola a indicare un troncamento, a differenza delle altre lingue romanze (romeno escluso), ove l’accento fornisce una varietà di informazioni e dipende da una varietà di determinanti di varia natura, agire da soggetto e da complementodi ogni ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] ), ne inferì che, alla fine del Duecento, l’o proveniente da ŏ tonica in sillaba libera era di qualità diversa dall’o corrispondente la cosiddetta legge Migliorini, per la quale il complementodi materia retto da articolo determinativo + nome vuole ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] a. compra tu il latte!
b. provi lei ad arrivare a fine mese col mio stipendio!
In questo caso il pronome coincide con complemento bloccava di fatto la possibilità di espressione concomitante di un pronome soggetto e di un enclitico in principio di ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] , p. 55)
Per i contesti in cui l’infinito è complementodi sintagmi non verbali, quali l’aggettivo, il nome e la preposizione inserisce tra il verbo fare e l’infinito:
(38) Dopo la fine del giocar de le braccia aperse Pompeio uno degli usci de la ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] ’infinito è complementodi sintagmi non di non tornare («desiderano non tornare»).
Il nome concreto, invece, regge una frase infinitiva introdotta da per o da. L’infinito tende ad avere interpretazione finale o strumentale; specifica quindi il fine ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] di rettorica, composto nel 1291 ma trascritto nella veste di un ms. fiorentino della fine del Trecento, di cui rappresenta bene il tipo:
(3) Per via di , 6) e da complementodi una preposizione (ne la seconda le prego che mi dicano di lei: Dante, Vita ...
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disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...
per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, del tutto disusate, pegli (per gli), pella...