CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] rimase sempre implicita nei propositi del partito zelante: alla finedi ottobre "si era tentata una pratica per il cardinale . Acc. della maestà di Cristina... da mons. Gio. Francesco Albani, Roma 1687. A complemento delle fonti documentarie vedi ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] quindi il De compendiosa architectura et complemento Artis Lullii (Gourbin, 1582) di "civile e libera creanza", si disputava di cose che avevano "per fine la cognizione della verità" (F. Micanzio, Vita di Paolo Sarpi, Leida 1646). Verso la metà di ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] infatti dal 20 marzo sino alla finedi maggio in un'alternativa incessante di proposte e controproposte che sembrarono creare della moralità e religiosità pubbliche. Quasi a complemento delle indicazioni del concilio provinciale romano furono ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] 1-56.
Una sopravvenuta crisi, una malattia di petto contratta alla fine del 1809, a causa, come sembra, fasti consolari capitolini, che secondo il piano primitivo dovevano servire dicomplemento al volume in folio dei Fasti consulares, mai pubblicato; ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] La politica europea di F. ebbe un complemento essenziale nel suo interesse per lo sviluppo di Pisa e Livorno: della stampa e una questione giurisdizionale fra Stato e Chiesa in Firenze alla fine del sec. XVI, in Arch. storico ital., s. 5, XLIII ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] Literaturz., XI-V [1924], c0ll. 802-813; XLVII [1926], coll. 16-24). Ma alla fine dell'anno accademico il B. decise di tomare in Italia e riprendere la cattedra di Roma. A parte le ragioni familiari, tra cui l'avversione della moglie americana a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] primo della legge non è quello di rendere buoni gli uomini ma di consentire alla comunità di perseguire il proprio fine e, in ogni caso, se complemento finale dell’Etica costrinse i maestri a rimodularne le nozioni fondamentali, alla ricerca di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] cui tutto il resto assume la parte di semplice condizione, o dicomplemento» (Scritti filosofici e politici, a cura di F. Sbarberi, 1973, t. 1 394). Da intellettuale e da politico. Intollerante di un’erudizione fine a se stessa nella quale scorge un ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] al Louvre il 29 genn. 1664. Da quel momento fin quasi alla fine del decennio, il L. avrebbe composto oltre alle musiche per i ballets a sei voci e a dodici violini, con altri strumenti dicomplemento.
Per l'apertura del suo teatro d'opera il L. ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] quanto appunto di una certa tipologia astratta. Alla demoniaca, inquietante, torbida Marina fa da complemento la dolce lo stesso principio e forse con lo stesso fine, di una sublime generazione, di un continuo ascendere anche nel numero come nella ...
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disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...
per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, del tutto disusate, pegli (per gli), pella...