Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] si aggirano prevalentemente intorno al 1480 senza superare mai la fine del 1484 e la morte del protagonista[12]) doveva esser a una tipologia di caratteri: ove l'aneddoto e la facezia sono il complemento illustrativo di un ritratto morale. ...
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Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] di avere una statura superiore alla media e una bella abbronzatura difinedi ciò che conosciamo oggi sotto il nome di racconto di vita, inizialmente concepito come un semplice complemento, una soluzione di attesa, ma che in seguito ai lavori di ...
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fare
Carlo Delcorno
. Dal latino facĕre, da cui già nel sec. VI deriva la forma contratta fare per analogia con dare. Usatissimo in D., copre pressoché tutta l'area semantica che il vocabolo domina [...] 4; fatto, Fiore XCIX 13 ('l f. mio); fica, CLXXVI 14 (la f.); fine, Pg XXV 127; foco, If VIII 9; furto, XXV 29 (lo f.); giuochi, Pd VIII 49. Con complementodi materia, in Pg XXXIII 74 veggio te ne lo 'ntelletto / fatto di pietra e, impetrato, tinto ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] centenario della morte del santo. Per se stesso, il termine a quo della finedi dicembre 546 non ha a che fare con un termine ad quem 547 "personali") è dato nel capitolo 20.
A complementodi questi capitoli dell'Opus Dei si possono aggiungere anche ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] , parentela e matrimonio: le teorie difine Ottocento
Una nuova teoria sulle società primitive di interessi specifici di questo tipo (v. Kuper, 1988). Piuttosto, la nozione di 'primitivo' deve essere intesa come necessario complementodi quella di ...
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in
Aldo Duro
Sotto l'aspetto formale, la preposizione è presente in D. sia nella sua forma semplice in - aferetica ('n) dopo e, che, ché e altre preposizioni, pronomi, congiunzioni desinenti in vocale [...] CXCIII 8, dove il rapporto di modo si somma a quello difine). Con riferimento al modo di vestire: Nel giardin me (o con la) sua doppia natura di leone e di aquila, è simbolo di Cristo uomo e Dio.
5.8. In complementidi materia: If XIV 83 Lo fondo ...
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avere
Riccardo Ambrosini
1. Le forme del verbo a. (per l'uso sostantivale, v. § 13) occorrono 1500 volte circa (735 circa nella Commedia, 415 circa nel Convivio e, in numero quasi eguale di casi, 173 [...] onde le cose usate e servate sono e nel processo e nel fine commisurate, e IV XVIII 2 una cosa avuta prima e per sé .1. e 8.).
3.6. Nelle Rime a. è accompagnato da complementodi luogo (XCIX 10 in vostra gente ha molti frati Alberti) o dalla ...
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Tempo libero
LLuciano Cavalli
di Luciano Cavalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il valore del tempo libero; b) definizione del tempo libero. □ 2. Formazione e distribuzione del tempo libero: a) l'industrialismo [...] in tutte le società storiche, non sembra però inesatto sostenere, a complementodi quanto s'è detto, che esso è - in certo senso , costituisce la parte più importante della vita al finedi una libera autorealizzazione, aperta verso tutte le possibili ...
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L'educazione ai sentimenti
Anna Tonelli
Le regole della 'vita emotiva'
Tra i compiti che la Chiesa considera come prioritari, l’educazione ai sentimenti rientra pienamente nel disegno di formare e modellare [...] ma pure incontreranno difficoltà insormontabili nel realizzare il fine naturale al quale tutte le donne devono aspirare di parrocchia in funzione dicomplemento dell’esperienza religiosa e cristiana. Viceversa, vengono contrastati come fonte di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] base della deviazione del complemento (fenomeno di Moreschi), su cui si basava la reazione di Wassermann per la sierodiagnosi grandi contributi malariologici italiani difine Ottocento furono gli studi di un collaboratore di Gosio, Alberto Missiroli ...
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disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...