Le locuzioni avverbiali sono unità formate da due o più parole che, prese nel loro insieme, svolgono una funzione paragonabile a quella degli ➔ avverbi.
In italiano, esse sono costituite per lo più da [...] notare, a differenza di quanto avviene nel caso dell’avverbio diversamente, che può occorrere sia in finedi frase (22) sia , qualora un avverbio sia reso più ‘pesante’ dalla presenza di un complemento (cfr. 26 e 27), la sua posizione fra l’ausiliare ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] caratterizzata da forme allungate delle lettere, separate rigidamente tra loro, chiaroscuro accentuato, presenza di tratti dicomplemento alla fine delle aste discendenti. La forte diffusione sociale della scrittura e l’estesa produzione documentaria ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] intagliata, dipinta e dorata, di altissima qualità nel rilievo e difine policromia, certamente concepita ed ulteriormente arricchita da figure dicomplemento. Sotto ogni trono, dei fanciulli reggono una targa col nome di ciascun Veggente. Fra ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] finedi mantenere elevato il valore d’uso dei prodotti. La domanda di certificazione si è coerentemente coordinata con quella di sistemi di , complementodi q., quello che ha la funzione, in concorso con l’aggettivo qualificativo, di determinare ...
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Diritto
A. diplomatici Organi dello Stato che svolgono in territorio estero funzioni attinenti alle relazioni internazionali. La qualità di a. diplomatico è attribuita a un dato individuo dal diritto internazionale [...] essere, bensì dello Stato di cui esso è organo.
Al finedi assicurare il libero esercizio di dette funzioni (ne di Stato. La qualifica immediatamente superiore è quella di a. scelto.
Linguistica
In sintassi, complementodi a., complemento ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] ma questa esitazione è spesso solo provvisoria perché un complementodi informazioni può per es. condurre a rigettare tutte le naturale; ancorché si possa dire che la celebre disputa difine Ottocento, tra metodo causale e metodo comprendente, negli ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
*
F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] di figli maschi, l'erede è designato dallo scià con l'approvazione del Maǵlis; è stabilita l'esclusione per gli appartenenti alla deposta dinastia dei Qāgiār.
La legge fondamentale del 30 dicembre 1906, integrata con il complemento uomo difine ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
*
Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] che sotto famiglia si trovano fatti al matrimonio, vedi a complementodi questa voce: adulterio; separazione personale; divorzio. Per ciò che numeri degli abitanti al principio e alla finedi ciascun trimestre di quell'anno. Ecco per l'Italia (nuovi ...
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TELEFONO (del gr. τῆλε "lontano" e ϕονή "voce")
Giovanni OGLIETTI
Alberto FORNO
Giuseppe CAPANNA
Filippo SANTUCCI
Attilio Donato GIANNINI
Cenni Storici. - Il 14 febbraio 1876 Alexander Graham Bell, [...] 7 cifre, non ne trasmette 7, ma 3 e cioè il complemento delle cifre occorrenti per arrivare a 10.
Gli organi accessorî. - corrente a conversazione ultimata, provoca l'accensione della lampada difine.
Se le linee sono amplificate, la corrente a ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] a macchina. Solo i vetri muniti di tappo subiscono un complementodi lavorazione in reparto separato; b) fiale e la lucidatura si compiono per tre gradi: molatura grossa, molatura fine e politura. Per la prima si adopera sabbia quarzosa lavata e ...
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disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...