FRUGONI, Cesare
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Brescia il 4 maggio 1881 da Pietro, avvocato molto noto alla fine dell'800, e da Rosa Camotti. Compiuti gli studi classici e iniziati i corsi universitari [...] -76, in coll. con G. Marchetti), sulla tubercolosi (Studi sul siero di sangue dei tubercolosi e sugli essudati delle cavità sierose a mezzo della deviazione del complemento (e dell'anafilassi), ibid., XVII [1910], pp. 49-80), sulla citosteatonecrosi ...
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DA VIGO (De Vigo, De Vico, Di Vico), Giovanni (detto anche Giannettino)
Maria Muccillo
Nacque a Rapallo (Genova) intorno alla metà del sec. XV.
Sul luogo di nascita i biografi sono concordi, ad eccezione [...] poca probabilità, verso la fine del sec. XV. Della sua famiglia sappiamo assai poco. Da alcuni archivi notarili di Rapallo risulta che suo padre nostris ... ; De nonnullis additionibus pro operis complemento (sitratta delle febbri dei naviganti, dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che la musica rappresenti un “marchio nazionale” nasce alla fine dell’Ottocento. [...] il complemento: la vita e il procedere umano supera e elimina ogni violenza nazista. (nazismo come sintesi e simbolo e realtà di partire dalla fine dell’Ottocento. Con l’evolversi delle dottrine nazionalistiche e della politica di potenza degli ...
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Una frase incidentale (detta anche semplicemente incidentale) è una frase inserita all’interno di un’altra frase (detta frase ospite) con cui non forma una struttura sintattica. La frase incidentale, cioè, [...] (quali risultati?) la decisione del governo
(5) alla fine ho ritrovato le chiavi sotto casa (chi l’avrebbe mai complemento (➔ dislocazioni). Le regole del nostro sistema di scrittura (➔ lingua scritta), tuttavia, non consentono o non impongono di ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] motivo o sul fine).
Si dà di seguito un prospetto degli interrogativi usati in italiano per rivolgere una domanda:
In particolare:
(a) tutte le forme elencate possono essere usate sia in funzione di soggetto che dicomplemento, diretto o indiretto ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] diretti del verbo (soggetto e complemento oggetto) diventano obliqui, di norma introdotti da di:
(1) il programma chiude usati al finedi aumentare la coesione testuale; essi permettono infatti di fare riferimento a un predicato per mezzo di un nome ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] sogno”, v. 50)
(12) Quegli ancora senza alcun fine remoti nodi quasi di stelle (Canti, “La ginestra o il fiore del V, vv. 110-111)
o il complemento dal verbo:
(20) Tra cielo e mare (un rigo di carmino
recide intorno le acque marezzate)
parlano ( ...
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La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] fine sentimento che li faceva rifuggire dall’incominciare la proposizione […] con un monosillabo privo di accento, e quindi di suono e di clitici complemento nelle lingue romanze medievali, in Ead., La variazione sintattica. Studi di dialettologia ...
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immunità
Acquisizione da parte dell’organismo di capacità difensive specifiche dopo un’infezione, al finedi preservare l’individualità e l’integrità nei confronti di contaminazioni provenienti dall’ambiente [...] sostanza estranea da parte dei macrofagi, e meccanismi di i. umorale, che si attua attraverso l’intervento di numerosi fattori (sistema del complemento, lisozima, interferone, ecc.), i quali provocano la distruzione, diretta o indiretta, degli agenti ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] nelle edizioni di poesia come segno di non-scrittura dalla non trascurabile funzione dicomplemento del testo al pari delle altre icone emozionali, come demarcativi della fine del turno di parola (Antonelli 2008: 208-209).
Antonelli, Giuseppe ( ...
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disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...