La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] (stato in luogo, moto a / da / per luogo), di mezzo, di causa, di modo o maniera, di compagnia e di unione, diargomento, di quantità, di vocazione (ibid., 71-73). Ciascun complemento viene descritto per le sue caratteristiche semantiche e formali ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] secondo argomento non è coreferente col soggetto, il pronome riflessivo è coreferente con il soggetto e denota il destinatario (o beneficiario) dell’azione o un oggetto posseduto.
Nelle forme canoniche è oggetto indiretto (tipicamente, complementodi ...
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Verbi pronominali è un’etichetta generica che indica tutti i verbi nella cui forma di lemma appare un pronome clitico (➔ clitici), sia esso intrinsecamente legato al lemma (come in accorgersi, pentirsi) [...] dell’uso propriamente riflessivo, esaminato sopra.
Dal punto di vista argomentale, il -si è argomento del verbo perché indica il beneficiario dell’evento e realizza il complemento indiretto (detto anche complementodi termine o dativo: a sé). Se è ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] sintattici direttamente marcati sul verbo da pronomi ➔ clitici. Questo avviene soprattutto nell’anteposizione del complemento oggetto o del complementodi specificazione e diargomento o di altra natura (come quando si dice il discorso lo faccio o ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] tra tipi di sensazioni, diversamente dalle variazioni di intensità all’interno di uno stesso tipo, abbia sempre rappresentato un argomento a favore della loro natura irriducibilmente qualitativa.
Linguistica
In grammatica, complementodi q., quello ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] di dimensioni dell’ordine di 10–14 m, che costituisce la parte centrale di ogni atomo. Lo studio delle proprietà dei n. forma l’argomento nucleari): soggetto e predicato verbale, eventualmente il complemento oggetto; frase nucleare è detta la frase ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] e PET sulla produzione del linguaggio, un complemento alle scoperte di Dronkers sui deficit nella produzione linguistica dei pazienti fornendo così un'ulteriore prova alla nostra argomentazione iniziale circa la specializzazione dell' emisfero destro ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] . Se le lingue non fossero arbitrarie, si argomenta, le 'cose' dovrebbero chiamarsi dappertutto nella stessa sintagma, Comp il complemento, X' il sintagma di livello più alto di cui X può essere parte, e X" quello di livello massimo di cui sia X' ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] ; (b) le argomentali, che saturano ➔ argomenti del verbo: si distinguono in soggettive (che hanno il posto e la funzione del ➔ soggetto) e completive (che hanno il posto e la funzione di un complemento); queste ultime si sogliono distinguere in ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] peraltro esistenti in latino per una svariata gamma dicomplementi, si estendono infatti oltre il loro ambito dibattuta l’origine della forma plurale, che, con diversa argomentazione a seconda delle declinazioni, viene ricondotta in alternativa alla ...
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argomento
argoménto s. m. [dal lat. argumentum, der. di arguĕre «dimostrare»]. – 1. Ciò che si adduce a sostegno di quanto si afferma; ragione, prova: allegare, recare, addurre, confutare, ribattere un a.; questo è un a. persuasivo; l’alibi...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...