Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] , per la prima volta in un testo a caratteri latini, segni paragrafematici come la virgola di per ottenere speciali effetti espressivi:
(2) La disseminazione tipografica del grido, dalla non trascurabile funzione di complemento del testo (cfr. ...
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Nella riflessione tipologica il termine ergativo è tradizionalmente impiegato per designare un caso (di cui alcune lingue dispongono) per marcare il soggetto dei verbi transitivi (indicato solitamente [...] con A «agente»), in modo da distinguerlo dal complemento oggetto dei verbi transitivi (indicato con O «oggetto») e dal soggetto dei verbi avere, come dormire:
(1) di panini, ne ho mangiati molti
(2) di foglie, ne sono cadute molte
(3) * di bambini, ...
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Le locuzioni avverbiali sono unità formate da due o più parole che, prese nel loro insieme, svolgono una funzione paragonabile a quella degli ➔ avverbi.
In italiano, esse sono costituite per lo più da [...] (2) Claudio sarà senza dubbio arrivato a scuola in ritardo
(3) Stefania e Luigi abitano a Palermo da sempre
(4) non riesco proprio a un avverbio sia reso più ‘pesante’ dalla presenza di un complemento (cfr. 26 e 27), la sua posizione fra l’ausiliare ...
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Le locuzioni verbali (dette anche perifrasi verbali: Dardano & Trifone 1983: 364) sono costruzioni perifrastiche (➔ perifrastiche, strutture; ➔ locuzioni) formate da un verbo (➔ verbi) e da almeno [...] tende a evitare l’accordo con il nome considerandolo invariabile, come in (2) per fatto menzione (Serianni 1988: 390):
(2) Il (Alessandro Manzoni, I promessi sposi, XII)
Quando il complemento è un ➔ sintagma nominale, è frequente l’omissione dell ...
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I ➔ titoli di opere (letterarie, ma anche musicali e artistiche in genere) richiedono sempre l’iniziale maiuscola del primo elemento, anche se si tratta di un articolo: Il barone rampante (di Italo Calvino), [...] è più affettata, ma comunque usata:
(2) un saggio critico su Gli indifferenti di arbitraria).
Una soluzione come (6 a.) è quindi preferibile a (6 b.):
(6) a. il senso di impotenza dell’ la struttura sintattica del complemento di argomento formato da ...
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Le congiunzioni relative (dove, ove, donde, onde) sono ➔ congiunzioni che hanno la peculiarità di introdurre, come i pronomi relativi (➔ relativi, pronomi), le frasi relative (➔ relative, frasi) esplicite [...] 2) vorrei trovare un luogo dove riposare in pace
Le congiunzioni relative, a differenza delle altre congiunzioni subordinanti, oltre a infine, svolgono all’interno della relativa la funzione di complemento obliquo (nei nostri esempi, in cui, nel quale ...
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Oltre che come rafforzativo (come avverbio: è proprio un genio; o come aggettivo: ce la farà con le sue proprie forze; ➔ avverbi; ➔ aggettivi), proprio è usato come aggettivo possessivo e, a differenza [...] Maria?), altrettanto non avviene con
(2) Marco ha incontrato Maria a casa propria
dove si intende a cui si riferisce proprio coincide con il soggetto grammaticale o con un soggetto espresso: talvolta, infatti, esso può coincidere con il complemento ...
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Nell’italiano più informale, innanzitutto orale e marginalmente anche scritto, circolano spesso nessi relativi semplificati che, spesso attestati sin dall’antichità (sugli usi di che cfr. D’Achille 1990: [...] persona che [= con cui] ci ho parlato ieri
(2) la persona che [= di cui] te ne ho parlato ieri
(3) è uno che [= a cui] gli piace il cinema
(4) è un 07)
Comune invece a tutti i livelli di lingua è che «in cui» con valore di complemento di tempo (il ...
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Le preposizioni articolate con base di possono avere valore ➔ partitivo, indicando il ‘prelievo’ di una parte da un insieme:
(1) ho comprato del pane
(2) ho incontrato degli amici
Il ➔ sintagma nominale [...] ’audizione del ministro G. Tremonti, Senato della Repubblica, 2 luglio 2008)
è possibile anche con altre preposizioni:
(8 con ne (si ha dunque una dislocazione a sinistra; ➔ dislocazioni): ciò vale per il complemento oggetto (12) e per il soggetto di ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] cui qualità possono essere attribuite all’ambiente geografico» (art. 2 reg. 2081/92), ma si differenziano in quanto la DOP un argomento a favore della loro natura irriducibilmente qualitativa.
Linguistica
In grammatica, complemento di q., ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...