La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] costruzione, il participio (collocatas) si accorda con il complemento oggetto (pecunias) del verbo habere; nel passaggio di Walter Belardi, a cura di P. Cipriano, P. Di Giovine & M. Mancini, Roma, Il Calamo, 2 voll., vol. 2º, pp. 877-896 ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] del nome, ma è rappresentata da una nominalizzazione (cfr. § 2).
I sintagmi nominali possono far parte di strutture più ampie, essere regalo»]
d. a rischio valanga [«a rischio di valanga»]
Tali strutture, in cui il complemento è giustapposto alla ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] , i ➔ complementi del verbo, le espansioni del predicato o dell’intero processo, i modificatori del verbo. A un livello gerarchico ➔ relativi, pronomi):
(1) la cravatta che mi hai regalato
(2) la vacanza alla quale ho rinunciato
(3) la città dove ho ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] la portata della negazione comprende il complemento alla sua destra:
(11) b. Giovanni è andato a Nizza non per lavoro: ci è elementi negativi tra quelli elencati in (a), (b), (c) nel § 2, come in (16 b.):
(16) a. non credo che Giovanni sia arrivato ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] infinito mediante il costrutto complementatore + verbo di modo finito. Il processo sarebbe iniziato a partire da un gruppo di consultazione, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 2° (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale, la subordinazione).
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] in cui il participio, insieme a eventuali complementi, è retto dalla preposizione a, e quella presentativa, in cui materna, fui dato in custodia ad un buon prete (Alfieri 1996: I, 2)
(46) Venuto l’inverno, scese grande neve (Buzzati 1993: 98)
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] di entità singole a cui le proprietà denotazionali degli aggettivi si applicano in modo distributivo:
(2) a. purtroppo le di quantificatore o classificatore, che il suo complemento, come si vede nei due esempi (27) a. e b., tratti da Google, in ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] i verbi risultativi rientrano nella classe dei durativi (vedi § 2.3).
Quando il processo espresso dall’imperfetto è in corso spesso determinati da un complemento oggetto: leggere un libro, cantare una canzone).
A differenza dell’imperfetto continuo, ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] espressa dal verbo:
(17) mio padre costruisce una barca
Il complemento oggetto di (17) rimanda a un’entità la cui esistenza deriva dal compimento del processo verbale.
3.1.2 Proprietà sintattiche. Sul piano sintattico l’oggetto presenta le seguenti ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] Grazia Deledda, Il vecchio della montagna, p. 114)
(2) ... i loro ufficiali nei due bar che stavano bevendo il gerundio può rimandare a un complemento d’agente del verbo principale passivo. Il complemento d’agente può essere, a sua volta, implicito, ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...