L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] non pronominale (ibid.: «e innamoròvi d’una Sarda»; Guittone, Lettere: «frate, non delettate el mondo»), offendere avere il complementoindiretto («e più Tholomeo à offeso a me ke non fea Pompeio», Conti di antichi cavalieri). Tratto tipico della ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] di cui si tratta e che formano la classe ‛complementare' corrispondente; e, d'altra parte, riconoscergli le
Si vede da questi schemi che, per un oggetto, l'essere indirettamente compreso nella constatazione che si fa a proposito di un altro oggetto ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] persona singolare supplementare che svolge la funzione di oggetto indiretto, mentre le forme delle linee 37-39 differiscono da sá-dug4 funziona dal punto di vista grammaticale come un complemento oggetto, di conseguenza 'ciò che viene raggiunto' è ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] un compito difficile
Un esempio autentico, sempre con ordine OVS, che mostri il carattere dato del referente che codifica il complemento oggetto indiretto del verbo (in 40 a lui), è il seguente:
(40) E solo agli inizi di settembre è stato annunciato ...
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I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] precedere quelle date a quelle nuove. È così nell’ultima frase del testo giornalistico seguente, nella quale il complemento oggetto indiretto a lui – che si riferisce a un’entità già menzionata prima, nella prima frase (Roberto Schisano) – è preposto ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] della produzione. A livello sintattico, in particolare, non possono essere riportate con un discorso indiretto «frasi principali non trasformabili in frasi complemento» (Mortara Garavelli 20012: 447), come ad es. le ottative, in (5), o frasi nominali ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] principale; citare, sotto forma di discorso diretto o indiretto, le parole pronunciate da altri parlanti (come in 12, piemontese / italiano: Regis 2005: 30), verbo + complemento, preposizione + nome, ecc.; singole parole, come sostantivi (come in ...
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indiretto2
indirètto2 agg. [comp. di in-2 e diretto]. – 1. Non diretto, che non procede diritto ma subisce deviazioni o soste; più spesso, che giunge a un effetto attraverso operazioni intermedie o con il concorso di cose interposte: è stato...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...