In grammatica, complemento che pone un limite alla genericità di un giudizio, di un predicato; per es., «essere superiore di numero, maggiore d’età; essere scadente in matematica» ecc. ...
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FINE O SCOPO, COMPLEMENTODI
Nell’analisi logica, il complementodifine o scopo è un complemento indiretto che indica appunto il fine, lo scopo di quanto si sta esprimendo.
Può essere introdotto dalle [...] preposizioni per, a, di, da, in o da locuzioni ➔preposizionali come al finedi, con il finedi, allo scopo di, con lo scopo di, in vista di
Sono venuto qui per la cena
Mi sarà di sostegno
La squadra si deve preparare in vista della sfida finale. ...
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DI [PREPOSIZIONE]
La preposizione semplice di può presentarsi in diverse forme.
• Quando si trova prima di un articolo determinativo, si fonde con l’articolo, dando origine alle preposizioni articolate [...] volta (= complementodi ➔fine o scopo)
Esco di casa (= complementodi ➔moto da luogo)
Scappò di là (= complementodi ➔moto a luogo)
Di qui non si passa (= complementodi ➔moto per luogo)
Luca è di là (= complementodi ➔stato in luogo)
Procede di buon ...
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DA [PREPOSIZIONE]
La preposizione semplice da collega tra loro due elementi di una frase o di due frasi diverse. Quando si trova prima di un articolo determinativo, si fonde con esso, dando origine alle [...] da 50 euro (= complementodi ➔prezzo o stima)
Comportarsi da stupidi (= complementodi ➔modo o maniera)
Occhiali da sole e macchina da scrivere (= complementodi ➔fine o scopo)
Un manager dagli occhi di ghiaccio (= complementodi ➔qualità)
Zoppo da ...
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PRODOTTO DI O PRODOTTO DA?
Dipende dal ruolo grammaticale e dai contesti.
• Il sostantivo prodotto (participio sostantivato dal verbo produrre) può essere seguito sia dalla preposizione di, sia dalla [...] da quando introduce un complementodi ➔fine o scopo
un prodotto di bellezza
un prodotto di prova
ma
un prodotto da esportazione
un prodotto da esposizione
Il sostantivo prodotto è seguito dalla preposizione di con i complementidi:
– ➔mezzo o ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] di potenza, tale da muovere senza muoversi, come il fine supremo dicomplementidi m., quelli che esprimono le varie relazioni di movimento, distinti in: complementidi m. a luogo («andare a casa»), di m. da luogo («tornare dall’ufficio»); di ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] scientifico dalla fine del Settecento alla fine dell’Ottocento; la teoria del valore-utilità dalla fine dell’Ottocento ai
Linguistica
In grammatica, complementodi p., il complemento che esprime il p. di acquisto o di vendita di qualche cosa: in ...
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Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della [...] fine comune è garantire l’esecuzione della sentenza definitiva o impedire che l’uso di una cosa pertinente al reato possa agevolare le conseguenze di esso o la commissione di determinato e quindi noto.
Linguistica
Complementodi m. Indica in quale ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] ), ne inferì che, alla fine del Duecento, l’o proveniente da ŏ tonica in sillaba libera era di qualità diversa dall’o corrispondente la cosiddetta legge Migliorini, per la quale il complementodi materia retto da articolo determinativo + nome vuole ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] a. compra tu il latte!
b. provi lei ad arrivare a fine mese col mio stipendio!
In questo caso il pronome coincide con complemento bloccava di fatto la possibilità di espressione concomitante di un pronome soggetto e di un enclitico in principio di ...
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disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...
per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, del tutto disusate, pegli (per gli), pella...