In grammatica, complemento che pone un limite alla genericità di un giudizio, di un predicato; per es., «essere superiore di numero, maggiore d’età; essere scadente in matematica» ecc. ...
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FINE O SCOPO, COMPLEMENTODI
Nell’analisi logica, il complementodifine o scopo è un complemento indiretto che indica appunto il fine, lo scopo di quanto si sta esprimendo.
Può essere introdotto dalle [...] preposizioni per, a, di, da, in o da locuzioni ➔preposizionali come al finedi, con il finedi, allo scopo di, con lo scopo di, in vista di
Sono venuto qui per la cena
Mi sarà di sostegno
La squadra si deve preparare in vista della sfida finale. ...
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DI [PREPOSIZIONE]
La preposizione semplice di può presentarsi in diverse forme.
• Quando si trova prima di un articolo determinativo, si fonde con l’articolo, dando origine alle preposizioni articolate [...] volta (= complementodi ➔fine o scopo)
Esco di casa (= complementodi ➔moto da luogo)
Scappò di là (= complementodi ➔moto a luogo)
Di qui non si passa (= complementodi ➔moto per luogo)
Luca è di là (= complementodi ➔stato in luogo)
Procede di buon ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] sa che lo scritto è andato bene (LIP 1993: RA 9)
Unito con un complementodifine (a o per + infinito), andare ha anche il significato di «spostarsi con un fine determinato, per fare qualcosa»:
(11) prima o poi sarebbe andata a trovare questo padre ...
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DA [PREPOSIZIONE]
La preposizione semplice da collega tra loro due elementi di una frase o di due frasi diverse. Quando si trova prima di un articolo determinativo, si fonde con esso, dando origine alle [...] da 50 euro (= complementodi ➔prezzo o stima)
Comportarsi da stupidi (= complementodi ➔modo o maniera)
Occhiali da sole e macchina da scrivere (= complementodi ➔fine o scopo)
Un manager dagli occhi di ghiaccio (= complementodi ➔qualità)
Zoppo da ...
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PRODOTTO DI O PRODOTTO DA?
Dipende dal ruolo grammaticale e dai contesti.
• Il sostantivo prodotto (participio sostantivato dal verbo produrre) può essere seguito sia dalla preposizione di, sia dalla [...] da quando introduce un complementodi ➔fine o scopo
un prodotto di bellezza
un prodotto di prova
ma
un prodotto da esportazione
un prodotto da esposizione
Il sostantivo prodotto è seguito dalla preposizione di con i complementidi:
– ➔mezzo o ...
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di (de; si ha di per protonia sintattica; in composizione sempre de; nelle forme articolate il testo della Commedia a cura del Petrocchi reca sovente d'i, per cui vedi Introduzione 106 n.)
Tullio De Mauro
È [...] o con nomi formanti un gruppo preposizionale complesso. Alla fine viene dato un riepilogo della materia per complementi.
I. Usi adnominali. - 1. Complementodi specificazione generica. - È l'accezione di maggior frequenza; il sintagma introdotto da ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] di Capua, un vecchio ed ottimo compositore napoletano, figlio naturale di un uomo altolocato di quella città. Dapprima aveva studiato musica soltanto come complemento età assai avanzata e che alla fine del ms. d'una raccolta di cantate per solo e b.c ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] , per l’ostilità degli abitanti. Uniche regioni abbastanza note alla fine del 15° sec. erano l’Egitto e l’Etiopia, dove Sahara, in aree siccitose, quale unica fonte di reddito o a complementodi altre attività; da bovini, diffusi soprattutto nelle ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] di potenza, tale da muovere senza muoversi, come il fine supremo dicomplementidi m., quelli che esprimono le varie relazioni di movimento, distinti in: complementidi m. a luogo («andare a casa»), di m. da luogo («tornare dall’ufficio»); di ...
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disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...
per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, del tutto disusate, pegli (per gli), pella...