Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] .
Una maniera diversa, e per certi versi complementare, di analizzare la variazione diastratica in una lingua consiste nel prendere in considerazione il rapporto fra i gruppi sociali e l’insieme delle varietà associate in una complessa architettura ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] di lingue speciali ancora fluide, fondate sul linguaggio delle botteghe artistiche e artigiane, ma consolidate con il recupero (almeno parziale) della componente dotta complementare infatti, si tratta di una lieva, diun legno o di una rota, ma della ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] di sistemi linguistici interi, l'esplicitazione diun modello - psicologicamente assai più plausibile - di "competenza interlinguistica", cioè di quell'insiemedi regole (variabili) di equivalenza o di definitiva, più complementare che alternativa a ...
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Espressione con cui si nega, contrario di affermazione.
Filosofia
Il latino negatio corrisponde all’ἀπόϕασις della logica aristotelica, designante il giudizio che connette il soggetto e il predicato in [...] negarsi in quanto finito determinato per passare in un’altra determinatezza di grado superiore (n. della negazione), in corrisponde, nell’algebra delle classi, il passaggio da uninsieme A all’insiemecomplementare A´. Infatti, se A è la classe degli ...
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Termine introdotto dal filosofo C. Morris (pragmatics) per indicare quella parte della semiotica che studia i segni in relazione ai loro utenti, e quindi al contesto e al comportamento segnico e linguistico [...] attraverso cui si realizza il processo di significazione. Complementare alla semantica e alla sintattica, le altre due branche in cui Morris aveva suddiviso la semiotica, la p. nasce all’interno diun approccio comportamentistico al problema del ...
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FONOLOGIA (v. fonetica, XV, p. 622; App. II, 1, p. 960; III, 1, p. 655)
Alberto M. Mioni
Studio funzionale della strutturazione fonica del linguaggio, cioè di come i suoni del linguaggio (foni) si organizzano [...] un'accezione più generica, indipendentemente da considerazioni funzionali. Sinonimo di f. è fonemática o fonèmica, che traduce il phonemics dei linguisti americani.
Dall'insiemedi allofoni in distribuzione complementare ("varianti combinatorie") ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] insieme congiunge, acqua ed albume;
che son tutti però servi e custodi
del cristallo, onde sol procede il lume
(VI, 33, 1-6).
Si capisce perché, essendo il risultato diun e complementare. La sua solida formazione di matematico e di ingegnere ha ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] (Nanchino). Insieme a un altro monaco cinese, Xie Lingyun compilò anche un glossario di termini sanscriti volta suddivisi in 'maggiore' e 'minore', si trovava in opposizione complementare alla Terra, divisa in 'dura' e 'morbida', aspetti anch'essi ...
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GORRESIO, Gaspare
Irma Piovano
Nacque a Bagnasco, piccolo centro montano dell'alta Val Tanaro, nel Cuneese, il 18 genn. 1807 da Giovanni Battista, notaio, e da Clotilde Dealberti.
Compiuti gli studi [...] sempre una riconoscente devozione; frequentò a Torino, insieme con numerosi altri intellettuali del tempo, il salotto un volume di critica complementare del Rāmāyaṇa e una specie di compendio del Mahābhārata.
Opere: Rāmāyaṇa, poema indiano di ...
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Economia
Si dice che due beni x e y sono legati da una relazione di complementarità e sono quindi definiti beni c., se all’aumentare del prezzo del bene x la domanda del bene y diminuisce o, reciprocamente, [...] a fonema velare, il secondo dinanzi a ogni altro tipo di fonema.
Matematica
Dato uninsieme I e un suo sottoinsieme M, si chiama insieme c. di M (o c. di M, senz’altro) l’insieme formato dagli elementi di I non appartenenti a M, e lo si indica in ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: a. Compagnia, unione: siamo usciti i. io...