BERNINI, Domenico Stefano
Antonio Rotondò
Nacque a Roma, ultimo di undici figli, il 3 ag. 1657 da Gian Lorenzo e da Caterina Tezio. Entrò, quattordicenne, nella Compagnia dei gesuiti, ma ben presto, [...] "invaghitosi di onesta e civil donzella romana", tornò a vita secolare. Insieme con la vocazione monastica, 'editore romano R. Bernabò, la pubblicazione subì un'interruzione. Già compiuta nel 1709, come risulta dalla data d'approvazione dei quarto e ...
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BORGIA, Angela
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata negli ultimi decenni del sec. XV da Jofré Lanzol de Romani e da Juana de Moncada. Il padre, figlio di un Lanzol e di Juana Borja, sorella del [...] grazia e la vivacità del temperamento non meno che per la compiuta educazione cortigiana, si guadagnò anche la lode dei letterati: oltre le rese affatto più lieta. Nelle nuove condizioni di donzella accasata, con uno scandalo alle spalle, un marito ...
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dotto
Sebastiano Aglianò
Ricorre, come sembra, piuttosto col significato di " accorto ", " avveduto " (della strada da percorrere), solo in Pg XXII 69, nella similitudine che paragona Virgilio a quei [...] " e alle donne " amorose, gioiose e piacenti, / dotte e gentili " di Francesco da Barberino (Or si conviene 31, 37-38), o all'incipit del sonetto di Mastro Torrigiano per Compiuta, " Esser donzella di trovare dotta ", cioè " capace " di far versi. ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...