CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] il credito che gli si faceva -, ma non erano bastanti per poter compire l'impresa. Il C. non conosceva il greco e quindi il suo Veneziano); Lettere della Nobil Donna Silvia Belegno alla Nobil Donzella Laura Gussoni. Parti due, Venezia [1780] (estratto ...
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Machiavelli, Niccolò
Antonio Enzo Quaglio
Nella Firenze laurenziana nella quale si svolse la sua educazione letteraria, probabilmente il M. lesse, giovinetto, la Commedia nell'edizione commentata dal [...] sta l'apparente dissacrazione del mondo dantesco, compiuta nell'incompleto poema sul mito di Circe guida dell'autore-interprete al palazzo della maga. I colloqui con la donzella (nel c. III) mimano irriverenti gli altissimi dialoghi D.-Virgilio ( ...
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STROZZI, Barbara
Beth L. Glixon
STROZZI, Barbara. – Nacque a Venezia da Isabella Garzoni (detta la Griega o la Greghetta) e fu battezzata il 6 agosto 1619 nella parrocchia di S. Sofia.
Adottata dallo [...] «per compiacerne principalmente la gentilissima e virtuosissima donzella la signora Barbara [...] quasi decima sorella per Loredan (Venezia 1647). L’opera IV è perduta: doveva essere compiuta nel 1655, stando a una lettera della cantante (10 novembre ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] fortunata trilogia romanzesca, costituita da L'Eromena, La donzella desterrada e Il Coralbo - e, volendo distinguere, non menzionabile. E con tutta probabilità non è stato gran che compìto e ossequiente. In fin dei conti è un po' un libertario ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] non se propria di se stessa erede,
la sorella d'Astrea, l'alma donzella
che in sacre leggi i suoi vassalli bea,
quella ch'è di se davvero come la lotta erculea e virtuosa dell'artista, che compie l'opus magnum, cioè che "per mezzo delle fatiche, ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] che Dante spesso ti fa degli schizzi, ed egli disegna e compie tutto il fatto. Il suo continuatore e imitatore è fuori d'Italia o di San Benedetto, per fuggirsene a braccetto di una donzella? Ma poi, in questa crux folenghiana dell'abbandono dell ...
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né
Riccardo Ambrosini
1. Della congiunzione coordinante negativa né, le attestazioni, pochissime nella Vita Nuova (10, di cui 2 in poesia: circa lo 0,05% del lessico totale), sono statisticamente più [...] 10-11 " né fu ned è né non sarà sua pare, / né 'n cui si trovi tanto compimento " (cfr. Guinizzelli Gentil donzella 4 " par di voi non fu ancor nata / né sì compiuta de tutto valore "); Feruto sono 9 " ca più d'un dio non è né esser osa [" può ...
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PREVIATI, Gaetano
Davide Lacagnina
PREVIATI, Gaetano. – Nacque a Ferrara il 31 agosto 1852 da Flaminio, orologiaio, e da Riccarda Benvenuti Bonlei, morta di parto due anni dopo. Nel 1855 il padre sposò [...] di Brera, dove pure aveva esposto Una pia donzella ai tempi di Alarico (collezione privata).
Il prestigioso primo Salon de la Rose-Croix, che servì a rimarcare l’ormai compiuta svolta simbolista del pittore (Piantoni, 1990). Gli anni a seguire furono ...
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donna
Carlo Delcorno
Vocabolo frequentissimo nell'opera dantesca, soprattutto nella Vita Nuova (208 volte). Ricorre 87 volte nelle Rime, 29 nelle Rime dubbie (contando la prosa di Rime dubbie III, che [...] femmina ' in sede di vocativo, è già compiuta nel linguaggio poetico del Petrarca e nella Commedia
3. " Donna maritata " o " che ha avuto marito ", sempre in rapporto con ‛ donzella ', ‛ vergine ' o simili: Cv IV XXV 7 sì come vedemo ne le vergini e ...
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BERRÒ (Berro), Ercole Agostino
Valerio Castronovo
Ultimo discendente di una famiglia comitale felsinea, i Berrò da San Domenico, nacque a Bologna nel 1623. Il padre, Gianfrancesco, aveva esercitato [...] vocazioni (il tema, che, in veste più compiuta ed elegante, verrà stampato presso il tipografo bolognese Ferroni (come la canzone per le "celesti nozze" di una nobile donzella bolognese, figliola di "Genitor che a chiaro vanto ascrisse, Giungere ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...