(lat. Compitalia) Antiche feste romane. Si celebravano fra gli ultimi di dicembre e i primi di gennaio, in onore dei Lari c., per i quali erano erette ai crocicchi delle vie (compita) cappelle rustiche, [...] dove i contadini delle contrade vicine facevano sacrifici ...
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Le ferie rappresentavano la parte dei giorni dell'anno dedicata al culto pubblico e privato degli dei (dies fasti). La forma più antica della voce è fesiae (Fest., p. 86, 264). Tutti i giorni feriati erano [...] le ferie stativae quanto le conceptivae erano feriae sollemnes e la differenza fra di esse era soltanto formale. Ad esempio le Compitalia erano un tempo fissate dal pretore in ciascun anno.
Mentre i giorni non festivi erano fasti e comiziali, e in ...
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MANI (Manes)
Giulio Giannelli
Con questa denominazione i Romani antichi designavano le anime dei defunti alberganti nell'oltretomba e che di là risalivano, di quando in quando, a vagare tra i vivi sulla [...] più antico del concetto e del culto dei Mani si ricollega il culto antichissimo della dea Mania, venerata nelle Compitalia insieme ai Lari e, nella mitologia, designata come madre dei Mani. Originariamente dunque i Mani sono affini alle divinità ...
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LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] (v.), che dipingeva "con la coda di un bue", cioè a larghe e scorrette pennellate, i L. sugli altari per le feste Compitalia (Fest., s. v. penis; Overbeck, Schriftquellen, n. 2379).
Bibl.: J. A. Hild,in Dict. Ant., s. v. Lares; G. Wissowa, in Roscher ...
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LARI (Lares)
Giulio Giannelli
Divinità venerate dai Romani antichi, specialmente nel culto privato, presso il focolare domestico, insieme a Vesta, la dea del focolare, e ai Penati, gli dei della dispensa. [...] o a quell'eroe (com'è, p. es., nei miti di Romolo e di Servio Tullio).
Col tempo, il culto rustico dei Lari compitali penetrò anche nella città; e anche qui sorsero, ai crocicchi delle vie, i sacelli dei Lari, al culto dei quali attendevano speciali ...
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LABERIO, Decimo (Decĭmus Laberius)
Nicola Terzaghi
Scrittore romano di mimi, appartenente a famiglia equestre. Contemporaneo di Cicerone e di Cesare, doveva esser nato nel 106 a. C. Secondo S. Girolamo, [...] e specialmente da Eroda. Alcuni titoli fanno pensare alla religione o a cerimonie religiose (Anna Perenna, Compitalia), o magiche (Necyomantia), ma anch'essi, come altri, che potrebbero adattarsi a commedie palliate (Aulularia, Cacomnemon ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Piu grande di un uomo, ma non ancora dio. Immagini teologiche e presupposti politici del culto imperiale
Gianluca De Sanctis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] , ossia “crocicchi dei Lari”, per via del culto in onore dei Lari celebrato presso i diversi crocicchi della città durante i Compitalia di gennaio.
Ora, l’esatta natura di questi Lari, definiti di volta in volta nelle nostre fonti con l’appellativo ...
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LUSTRAZIONE (gr. κάϑαρσις; lat. lustratio da lustro "rischiaro" e quindi "purifico")
Gioacchino MANCINI
Gaetano SCHERILIO
Elio MIGLIORINI
Mario SALFI
Pino FORTINI -Francesco TOMMASINI
Luigi CHATRIAN
Anna [...] Ciò si praticava anche in occasione delle feriae sementivae con la lustrazione dei campi (lustratio agri) delle feste Compitalia, Paganalia, Fordicidia, Terminalia, e anche il giorno precedente alle Vestalia. Anche in preparazione dei ludi saeculares ...
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VICO (Vicus)
Pietro ROMANELLI
Gioacchino MANCINI
Il termine, la cui radice si ricollega con quella del greco οἰκος "casa", ha in latino tre accezioni diverse, che Festo (ed. Müller, p. 371) ci enuncia. [...] a Servio Tullio; il primo scrittore che ne parla è Varrone, Augusto la riportò in onore, unendo al culto dei Lari compitali quello del Genius Augusti. Il numero dei vici nella città intera e nelle singole regioni augustee variò naturalmente col tempo ...
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THEODOTOS (Θεόδοτος)
P. Moreno
A. Stazio
P. Moreno
Nome di varî artisti greci, qui appresso elencati in ordine cronologico. - 1°. - Architetto e scultore, attivo nei primi decenni del IV sec. a. C.
È [...] povera casa; ma alcuni (Vessberg) lo ritengono una finzione letteraria. Th. avrebbe dipinto le are nelle feste Compitalia con figure di Lari danzanti, servendosi di un rustico pennello: qui aras Compitalibus/sedens in cella circumtectus tegetibus ...
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compitale
agg. e s. m. o f. [dal lat. compitalis, der. di compĭtum «bivio, crocicchio»], letter. – Propr., di un bivio, dei crocicchi: lari c., nell’antichità romana, lari ai quali erano erette rustiche cappelle ai crocicchi delle vie, dove...
larali
s. m. pl. (o laràlie s. f. pl.) [dal lat. Laralia]. – Feste popolari annuali dell’antica Roma e del Lazio in onore dei Lari, non distinte dalle compitali.