Libro liturgico ufficiale della chiesa anglicana, che corrisponde al messale, al breviario, al rituale e al pontificale cattolici. Deve il nome al fatto che, nell’intenzione dei primi compilatori, doveva [...] nell’uso ecclesiastico, ma unificare in tutto il regno i vari usi liturgici esistenti nel Medioevo. Il primo libro, compilato nel 1547 sotto Edoardo VI, fu modificato, in senso più nettamente protestante, nel 1552. Subì in seguito varie revisioni ...
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BACCIOLANI, Lotario
Arianna Scolari Sellerio
Nacque a Collegara (Modena) il 18 ott. 1796. Nel 1820 partecipò alle cospirazioni dei carbonari modenesi e nel gennaio 1821 fu tra i compilatori del proclama [...] in latino diffuso in Modena fra i soldati ungheresi di passaggio per la città diretti a stroncare la rivoluzione napoletana. Riparò poi in Spagna dove, agli ordini del colonnello Giovampaolo Olini, combatté ...
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. Dal sec. XIII si sogliono designare con questo nome alcune raccolte di scolî alla Sacra Scrittura (in gr. ἐκλογαί, più tardi σειρά) messe insieme da tardi compilatori (sec. VI e segg.) unendo passi di [...] sta a sé ed è seguito dai frammenti, talaltra è disposto su una colonna e il commento sull'altra. In generale il compilatore sceglie come sua fonte principale un solo commento (o due) che segue nella maggioranza dei casi, e solo in linea sussidiaria ...
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Giurista (Amburgo 1797 - Bonn 1874), prof. a Halle, Gottinga, Bonn. Storico del diritto romano e germanico, nel suo studio Über die Ordnung der Fragmente in den Pandektentiteln (1820) riuscì a chiarire [...] il metodo tenuto dai compilatori nel Digesto. Scoprì in Italia manoscritti giuridici (di cui diede notizia nell'Iter italicum, 1824-36) e pubblicò edizioni della Lex Dei (1833) e di leggi (nei Monumenta Germaniae Historica). ...
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Teorico greco di musica (4º sec. d. C.), del quale ci è giunta una Εἰσαγωγὴ τέχνης μουσικῆς ("Introduzione all'arte musicale"): disordinato centone in forma di dialogo, dove si nota dualismo di dottrine [...] e probabile pluralità di compilatori, edito in C. von Jan, Musici script. Graeci, 1895. ...
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Giurista (Prato 1855 - Pisa 1929), prof. nelle univ. di Urbino, Macerata, Siena, Torino e Pisa, dove successe a F. Serafini (1897). Fissò, per la ricerca delle interpolazioni nel Digesto, il criterio cosiddetto [...] legislativo, che fa ascrivere ai compilatori le sentenze disseminate nei frammenti dei giureconsulti romani formulate con lo ius maiestaticum. Tra le opere: Sulla istituzione di erede nel diritto romano e odierno (1888); Studî sopra il delitto di ...
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CURLO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Petti Balbi
Nacque probabilmente a Genova, da Antonio, all'inizio del sec. XV.
Il C. si defini sempre genovese: pare quindi superflua la disputa che ha a lungo diviso [...] i compilatori di genealogie liguri i quali, con argomentazioni diverse, lo fanno ora nativo di La Spezia, ora di Ventimiglia, ora di Taggia. I Curlo compaiono infatti in queste ed in altre località delle Riviere liguri; ma poiché un Antonio Curlo ...
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Titolo ufficialmente dato da papa Bonifacio VIII (1298) alla sua raccolta di decretali, concepita come complemento ai 5 libri delle Decretali di Gregorio IX (1234).
Il nome di Liber septimus fu dato ad [...] alcune collezioni successive, che nell’intenzione dei compilatori dovevano integrare i 6 libri precedenti: le Clementine, promulgate da Clemente V (1314); il Liber septimus Decretalium (1590), raccolto per opera di P. Matthieu; le Sanctissimi Domini ...
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Giureconsulto romano (sec. 1º a. C.); nato da famiglia artigiana di Cremona, discepolo di Servio Sulpicio Rufo, fu consul suffectus nel 39 a. C. Opera fondamentale sono i Digesta in 40 libri, dedicati [...] particolarmente allo ius civile, e ampiamente utilizzati dai compilatori del Digesto di Giustiniano. ...
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codice sorgente
Mauro Capelli
Versione di un algoritmo scritta in un linguaggio di programmazione ad alto livello (ossia più vicino al linguaggio umano, tipicamente in pseudo inglese), le cui istruzioni [...] viene fatta sulla macchina. Tuttavia i linguaggi di programmazione sono opportunamente progettati per essere interpretati o per essere compilati. Vi sono poi linguaggi ibridi, che sfruttano le potenzialità di entrambi gli approcci: è il caso per es ...
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compilare
v. tr. [dal lat. compīlare «saccheggiare», quindi «comporre uno scritto prendendo qua e là»] (io compìlo, meno corretto còmpilo, ecc.). – 1. Scrivere, comporre, raccogliendo e ordinando materiale tratto da altre opere o fonti: c....