Botanica e zoologia
Nella sistematica botanica e zoologica, definizione di una categoria sistematica o taxon (classe, genere, specie ecc.). Dalla d. devono risultare i caratteri differenziali rispetto [...] capaci di far variare i parametri critici del componente in esame.
I messaggi diagnostici sono prodotti dal sistema operativo o da un compilatore e informano l’utente che la struttura di un’istruzione o di un dato non è in accordo con le definizioni ...
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Domenico Montanaro
Varie metodiche possono caratterizzare in vivo il cervello umano, però solo la risonanza magnetica è in grado di definirlo anatomicamente fornendo anche dettagli metabolici e funzionali. È una tecnica non invasiva, ampiamente utilizzata, che consente nella stessa seduta di visualizzare ... ...
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Procedura consistente nell’interpretazione di segni e sintomi raccolti quali manifestazioni di un processo patologico in atto o pregresso. Esistono una d. clinica e una d. strumentale. L’iter di un corretto approccio diagnostico prevede un’anamnesi e l’esame obiettivo, con l’adozione di una valutazione ... ...
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Maurizio Imperiali
Medici a caccia di indizi
Fare una diagnosi vuol dire capire se una persona è malata e qual è la malattia. Per riuscirci bisogna raccogliere numerose informazioni. Il medico ascolta il paziente e lo visita. Per capire meglio può essere necessario fare diversi tipi di indagini: analisi ... ...
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Cesare Scandellari
Giorgio Bignami
Diagnosi (dal greco διάγνωσις, dal tema di διαγιγνώσκω, "riconoscere attraverso") indica estensivamente il giudizio con cui si definisce un fenomeno in genere, analizzando i sintomi e gli aspetti con cui si manifesta. In medicina indica il giudizio clinico che mira ... ...
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diàgnosi [Der. del gr. diag✄ig✄nósko "riconoscere attraverso"] [LSF] Analisi che porta a formulare la descrizione di un fenomeno, di solito attraverso l'esame degli aspetti con cui questo si manifesta e dei valori delle grandezze interessate; il complesso delle tecniche di cui ci si avvale per la d. ... ...
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In medicina, in senso generale, significa il giudizio che precisa u̇na condizione morbosa in esame definendola sinteticamente nelle sue caratteristiche essenziali e identificandola con i quadri morbosi tipici nei quali la patologia riassume e descrive le diverse malattie. Presuppone pertanto: la raccolta ... ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] a Sergio di Reshaina o a Ḥunayn ibn Isḥāq, o, infine, lo si è ritenuto, nel suo insieme, opera di un compilatore (Degen 1972). Secondo quest'ultima ipotesi, la terza parte dedicata alla farmacologia sarebbe più recente, a motivo dei numerosi termini ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La professione medica
Hans Hinrich Biesterfeldt
La professione medica
L'educazione e l'etica medica nel mondo islamico furono influenzate in modo rilevante dalla [...] la diagnostica e la terapeutica, insieme alla chirurgia e alla farmacologia ‒ sono un prodotto del X-XI sec.: la vasta opera di compilazione del Kitāb al-Ḥāwī fī 'l-ṭibb (Libro comprensivo della medicina) di al-Rāzī, e il suo Kitāb al-ṭibb al-manṣūrī ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] (associata al dossografo Aezio, di cui però abbiamo perso l'opera) si possono trovare in scrittori come Cicerone e in compilazioni e brani più tardi dello Pseudo-Plutarco, dello Pseudo-Galeno, di Teodoreto di Cirro, di Giovanni Stobeo e in diverse ...
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ARGOLI, Andrea
Mario Gliozzi
Nacque nel 1570 in Tagliacozzo, da Ottavio giureconsulto e da Caterina Mati. Ancora giovane si recò a Napoli per dedicarsi agli studi di medicina, matematica e astronomia, [...] . ebbe grande rinomanza fra i contemporanei per la sua erudizione e le qualità di carattere e d'umanità. Fu infaticabile compilatore di effemeridi, molto note e consultate ai suoi tempi, sebbene non esenti da errori. Scrisse un trattato di medicina e ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] corona solare.
La verifica di modelli cosmologici. Sulla base dei dati ottenuti con radiotelescopi, astronomi inglesi e australiani compilano il catalogo di sorgenti noto come il terzo catalogo di Cambridge (3C). L'analisi delle proprietà di tali ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienze della vita e medicina
Berenice Cavarra
Scienze della vita e medicina
Scienze della vita e medicina nell'Europa latina
Gli [...] da opere diverse; non sempre l'autore attinse direttamente alle fonti originali ed è probabile che egli sia spesso ricorso a compilazioni. Verso il 390 Oribasio compose poi una Synopsis medica in 9 libri, dedicata al figlio Eustazio; si tratta di un ...
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BENVENUTI, Giuseppe
Paolo Casini
Nacque nel 1723 a Fibbiano (Pescia), pronipote di un Daniello Benvenuti, "che ivì esercitò la medicina e chirugia", d'origine lucchese, e figlio di Bartolomeo, il quale [...] fatti quotidianamente dagli imperiti" (il Canterzani a B., 18 ag. 1775). Si tratta in realtà di una scolorita compilazione di notizie, "da alcuni professori di medicina raccolte", su medici degli ultimi due secoli provvisti di titoli nobiliari o ...
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PLATEARIO
Iolanda Ventura
Victoria Recio Muñoz
, (Platearius). – Con questo cognome si indica un singolo medico (secondo Salvatore De Renzi, una dinastia di medici; cfr. infra) del XII secolo, ascrivibile [...] dell’opera, Glossae Platearii, che ha permesso a studiosi come Friedrich Hartmann di attribuirla allo stesso compilatore del Circa instans (attribuzione respinta da Müller, 1942). La questione andrà riconsiderata, sulla base della scoperta ...
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MAINARDI (Manardi), Giovanni
Daniela Mugnai Carrara
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 e fu battezzato col nome di Giovanni Giacomo, come egli stesso informa (Epistolarum medicinalium libri XX, Venetiis, [...] interessi per gli aspetti pratici della medicina e la critica in particolare ai testi di Avicenna, considerato un semplice compilatore, ma anche di Galeno e degli autori greci, rendevano il M. aperto all'esperienza e all'osservazione. Egli dedicò ...
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compilatore
compilatóre s. m. [dal lat. tardo compilator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi compila: il c. del vocabolario; un c. di manuali scolastici; è solo un c., di scrittore privo di originalità. 2. In informatica (per traduz. dell’ingl. compiler),...