Informatica
Funzione, spesso sotto forma di tabella, che definisce una corrispondenza tra un insieme di simboli (chiavi) e un altro insieme di simboli o di valori numerici (significati): per es. la tabella [...] mediante la quale un compilatore traduce i nomi delle variabili del programma sorgente in indirizzi di memoria nel programma oggetto.
Linguistica
Raccolta delle parole di una determinata lingua con esclusione (o con indicazione sommaria, ...
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Celebre grammatico alessandrino (1º sec. a. C.), detto Calcèntero (Χαλκέντερος "dalle viscere di bronzo"). Fecondissimo (avrebbe scritto 3500 volumi), compose lavori esegetico-critici, lessicografici, [...] grammaticali, mitografici e varî; commentò moltissimi poeti greci e alcuni oratori. Fu un compilatore dell'opera dei filologi alessandrini precedenti, ma anche mediatore fra quella cultura e la cultura delle età seguenti; alla sua opera dobbiamo ...
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ROMULUS
Filippo Ermini
Una gran parte delle favole note nell'antichità classica circolava nel Medioevo con aggiunte narrative e moraleggianti. Una raccolta di favole esopiche fu nota nel sec. XII sotto [...] il nome di Romulus, il compilatore che ne diede una libera versione latina, e comprende nei manoscritti circa 60 favole. Più tardi l'inglese Walther le rifece in versi, studiandosi di renderle più accessibili agli scolari, poiché la collezione fu ...
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MU‛ALLAQĀT
Michelangelo Guidi
Collezione di sette poesie arabe (qaṣīdah) di sette poeti famosi, probabilmente scelte perché tra le più lunghe e insieme più belle dell'antichità araba (solo due però [...] superano: cento doppî versi); il compilatore ne è quasi certamente Ḥammād ar-Rāwiyah, celebre raccoglitore di poesie e anche abile forgiatore di falsi (morto nel 786-797 d. C., v. arabi, III, p. 845).
La raccolta, che ha avuto tra gli Arabi stessi ...
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MARFORIO
G. Bermond Montanari
Sotto questo nome è nota una colossale statua di divinità fluviale, conservata nel Museo Capitolino. Anticamente era nel Comizio; prima del 1084 la vide presso l'Arco di [...] Settimio Severo il compilatore dell'Itinerario di Einsiedeln, il nome le deriva dal Forum Martis. Documenti del 500 parlano del Locus Marforii, denominazione topografica ristretta alla piccola piazza di fronte alla chiesa di S. Pietro in Carcere, da ...
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Giureconsulto italiano (sec. 12º) specializzato in diritto longobardo, nativo di Piacenza. Le sue opinioni sono esposte in un commentario alla Lombarda, diviso in tre libri con commenti a guisa di summae [...] ai singoli titoli, opera di un ignoto compilatore o reportatio di uno scolaro (forse Alberto longobardista). L'opera fu poi rielaborata e ampliata nell'analoga compilazione che va sotto il nome di Alberto (v.) longobardista. ...
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linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono [...] ’espressione a1b*c può essere considerata equivalente a a1(b*c) oppure a (a1b)*c. In molti linguaggi il compilatore segue la convenzione usuale e dà la precedenza alla moltiplicazione. Alcuni linguaggi seguono più semplicemente l’ordine da sinistra a ...
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PEIGNOT, Étienne-Gabriel
Seymour de Ricci
Bibliografo e letterato francese, nato ad Arc-en-Barrois (Haute-Marne) il 15 maggio 1767, morto a Digione il 14 aprile 1849. Trascorse quasi tutta la sua vita [...] a Digione. Lettore e compilatore instancabile, gli si debbono numerose pubblicazioni storiche, letterarie e soprattutto bibliografiche, piacevoli a leggersi, ma spesso mancanti di senso critico. L'inesattezza è il minore dei suoi difetti; ma non si ...
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diagnostico
diagnòstico [agg. (pl.m. -ci) Der. di diagnosi] [ELT] [INF] Relativo all'individuazione e alla correzione automatica di errori nelle procedure di calcolatori elettronici; per es., messaggi [...] d., quelli generalm. prodotti dal sistema operativo o da un compilatore, informanti l'utente che la struttura di un'istruzione o di un dato non è in accordo con le definizioni; routine d., programma d., quelli che permettono di sottoporre le ...
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Giurista romano (sec. 3º d. C.); nulla sappiamo della sua persona. Gli è attribuita un'opera in sei libri intitolata Iuris epitomae, di cui si trovano frammenti nel digesto e in varie altre fonti, ma che [...] forse è opera di un compilatore postclassico. ...
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compilatore
compilatóre s. m. [dal lat. tardo compilator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi compila: il c. del vocabolario; un c. di manuali scolastici; è solo un c., di scrittore privo di originalità. 2. In informatica (per traduz. dell’ingl. compiler),...