Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] all'Interno.
Il F. si rivelò uno dei collaboratori più preziosi del Crispi e fu accortissimo nel tenere compatta la maggioranza intorno al programma di quel primo governo, che si trattasse della legge sull'emigrazione o della politica ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] con l'aiuto di Bartolomeo d'Alviano e del compagno d'esilio Guidubaldo da Montefeltro, tornò a Rimini suscitando la compatta e ostinata resistenza della popolazione.
In tale clima il ripristino della signoria malatestiana su Rimini assunse i toni di ...
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DORIA, Ansaldo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XII. Fu probabilmente figlio di Zenoaldo (o Genoaldo), anche se nei documenti pubblicati egli non compare mai indicato col patronimico. [...] del secolo dalla nuova cinta muraria, il quartiere (di cui il D. può considerarsi il vero organizzatore) rappresentò forse la più compatta ed impenetrabile tra le contrade in cui da tempo le famiglie al potere si erano divise la città e ne costituì ...
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CANAL, Cristoforo
Ugo Tucci
Del ramo di S. Giustina, nacque a Venezia il 12 settembre del 1510 da Iacopo di Pietro e da Zanetta Ariano, e fu battezzato dieci giorni dopo a S. Geremia. Fin quando non [...] un altro sopracomito, Costantino Emo, viene anch'esso insabbiato. I suoi sforzi s'infrangono contro la resistenza compatta e forse più istintiva che deliberata del gruppo detentore del potere, chiuso in un tradizionalismo tenacemente conservatore ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] lo sbocco quasi inevitabile di questa lunga stagione di studi e di indagini. Il F. - appoggiato soprattutto a Rionero che lo votò compatta, ma riuscendo a far breccia anche nel resto del collegio - risultò eletto. Come farà fino al 1892, il F. non si ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] in tutte le città toscane dimostrazioni trionfali di simpatia.
Cominciò allora una vasta opera di riconciliazione per formare una compatta opinione pubblica nazionale: metteva pace tra Balbo e Giusti, tra moderati neo-guelfi e moderati anti-guelfi ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] decennio di lotte durante il quale Filippo Maria, i suoi consiglieri e capitani di milizie avevano ricostituito in una compatta struttura territoriale il Ducato milanese. Prese allora avvio una fase di espansione, e uno dei tradizionali obiettivi era ...
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PARUTA, Paolo
Gino Benzoni
PARUTA, Paolo. – Primogenito di Giovanni di Paolo e di Chiara di Giovanni Contarini, nacque a Venezia il 14 maggio 1540.
La famiglia era d’ascendenza lucchese, aggregata nel [...] al 1569 quella, irrealizzabile, senza soluzione di continuità, la saldatura. Sicché il racconto del conflitto per Cipro resta una compatta serrata monografia a sé stante; a sé stante pure l’Historia, la quale, efficace sinché sottolinea la sottile ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] piagnucolosa. Ora il D. è, per gli amici ed un vasto pubblico, l'autore d'un'opera definitiva compatta massiccia duratura col tempo sempre più .presente nelle biblioteche: degli uomini colti dell'intera Europa.
Dopo una protratta cqnvalescenza ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] . Continuò la serie degli insuccessi nel 1874, e questa volta fu più grave lo scorno, perché vi era stata una mobilitazione compatta in suo favore, essendo scesi in campo lo stesso F. Crispi ed U. Rocchi con il giornale La Provincia. Finalmente nel ...
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compatta
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. compatto]. – 1. Vettura di medie o piccole dimensioni e cilindrata, caratterizzata da una forma estremamente contenuta e raccolta, pur disponendo all’interno di uno spazio relativamente ampio: è...
compattamento
compattaménto s. m. [der. di compattare]. – L’atto, il fatto di compattare, di compattarsi; è meno com. di compattazione, ma riferibile anche, in senso fig., a persone. In informatica, c. dei dati, lo stesso che compressione...