TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] Popolo, e a esso unito per il tramite dalla scala, è il palazzo del Capitano. Assai più unitario, nella forma compatta del blocco parallelepipedo aperto sul fronte prospiciente la piazza da un poderoso porticato terreno e da due ordini superiori di ...
Leggi Tutto
PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] , riduzione al minimo degli elementi accessori, sostanziale rinuncia a fondali architettonici o scenografici, stesura densa e compatta del colore. Le stesse caratteristiche si notano in un S. Giacomo Maggiore oggi nel convento cappuccino di ...
Leggi Tutto
ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] dell'insieme e nel rapporto fra architettura e scultura, come nel modellato stesso delle figure e dei rilievi, una forza compatta, e repressa e una fermezza di volumi che in qualche modo lo accostano al gusto della scuola campionese, riassorbendo in ...
Leggi Tutto
MAGNASCO, Stefano
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Lorenzo e di Pellegrina, di cui s'ignora il casato, nacque a Genova molto probabilmente nel 1635. Non è emersa finora documentazione sulle date di [...] a Roma, nella plasticità delle forme evidenziate da drammatici contrasti fra luce e ombra e nella stesura cromatica compatta. La difficoltà di una sistemazione cronologica di queste opere sta proprio nell'eclettismo del M., che sembra sperimentare ...
Leggi Tutto
PODESTI, Giulio
Fabrizio Di Marco
PODESTI, Giulio. – Nacque a Roma il 10 luglio 1842, primogenito di Francesco, pittore, e di Clotilde Cagiati.
Dopo aver frequentato il collegio Nazareno, dove si diplomò [...] e da rivestimenti in marmoridea, caratterizzanti anche gli interni del palazzo dell’amministrazione nel vicino policlinico.
Lo schema compatto venne ripetuto dieci anni più tardi nei villini Rattazzi, in via Boncompagni, e Montefiore, in via Lucullo ...
Leggi Tutto
KRESILAS (Κρησίλας, Cresilas)
P. Orlandini
Scultore e bronzista greco nativo di Cidonia in Creta. Attivo soprattutto in Atene, fu uno dei principali rappresentanti della corrente attica post-fidiaca, [...] che meglio caratterizza quest'arte e l'Amazzone ferita di cui al n. 7, identificabile, nonostante la compatta opposizione del Picard, Schuchhardt, Poulsen e Lippold, con il tipo cosiddetto Capitolino dalla copia meglio conservata, quella firmata ...
Leggi Tutto
Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] ricevono una più calda espressione; le scene militari una veemenza nuova, e vi è una capacità insolita di rappresentare l'impeto compatto degli attaccanti, i singoli episodî di una guerra che spesso si tramuta, da parte dei Daci, in guerriglia. E vi ...
Leggi Tutto
GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] riassegnata (Waldman, 1998), in base a superficiali assonanze tipologiche. È da considerare, invece, l'emergenza compatta e corposa della figura della Vergine - nella quale l'accentuazione volumetrica del panneggio tende a travalicare il ...
Leggi Tutto
TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] erano situati in parti dell'Impero molto distanti tra loro. Le verghe consistevano di metallo fuso e modellato in una conveniente forma compatta di un dato peso ed erano usate per pagare tasse, tributi e simili. Così la pratica di segnare i metalli ...
Leggi Tutto
PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] Montagna che lasciarono traccia indelebile nella sua arte: nel tratteggio più fuso e nella stesura pittorica più smaltata e compatta, nella tersa luminosità delle scene, nonché nelle architetture formate da marmi mischi e nei paesaggi umanizzati e ...
Leggi Tutto
compatta
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. compatto]. – 1. Vettura di medie o piccole dimensioni e cilindrata, caratterizzata da una forma estremamente contenuta e raccolta, pur disponendo all’interno di uno spazio relativamente ampio: è...
compattamento
compattaménto s. m. [der. di compattare]. – L’atto, il fatto di compattare, di compattarsi; è meno com. di compattazione, ma riferibile anche, in senso fig., a persone. In informatica, c. dei dati, lo stesso che compressione...