La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] su quella diffusa da taluni ordini religiosi come la Compagniadi Gesù – finiva per coinvolgere questioni più generali le Cinque piaghe di Rosmini, Il Gesuita moderno di Gioberti e il discorso funebre diVentura Per i morti di Vienna: il ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] un ruolo importante fu svolto, ancora una volta, dalla Compagniadi Gesù. La maggior parte dei filosofi sperimentali gesuiti del XVII ingegneri e ufficiali dell'esercito, come il soldato diventura e cartografo dei Balcani Luigi Ferdinando Marsili, ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] . Se nello Stato della Chiesa fu ancor più rafforzato il potere di sorveglianza e di influenza della Compagniadi Gesù, nella Toscana leopoldina fu abbandonata l’azione di bonifica che nel ventennio precedente era stata condotta in Maremma, mentre ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] la libera offerta, come accadrà più tardi, nel XIV sec., con le compagniediventura o condotte, quando tra queste e i 'datori di lavoro' si stabilirà un vero e proprio rapporto di libero mercato regolato dalla domanda e dall'offerta. I milites del ...
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Militare, organizzazione
Carlo Jean
1. Elementi generali
La definizione dell'organizzazione militare - denominata anche ordinamento militare - è compito di una branca dell'arte militare denominata 'organica' [...] tecnologi, per giungere a quelle attuali dell'età nucleare. Le disponibilità economiche consentirono l'arruolamento delle 'compagniediventura' da parte delle ricche città-Stato italiane e, nella seconda metà del XV secolo, la trasformazione dell ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] , trattò e concluse nel corso del 1388. Scopo dichiarato di queste alleanze era quello di costituire un fronte comune contro le compagniediventura che - fossero o meno rimaste prive di ingaggi - desolavano la penisola e rappresentavano un elemento ...
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GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] agosto 1385. Attaccato su più fronti, abbandonato da Venezia e impossibilitato a ricevere il soccorso delle compagniediventura, bloccate in Romagna dai Malatesta, alleati di G., Antonio Della Scala riuscì a resistere fino al 18 ott. 1387, quando fu ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] Stato della Chiesa, abbandonava la sua legazione e il 7 luglio 1366 era di nuovo in Ancona. Trovò poi il modo di urtarsi nuovamente con il papa, a proposito delle compagniediventura: mentre Urbano V le scomunicava e promoveva anche una lega contro ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] scudi per ciascuna; e a lui assegnata una pensione di 2000 scudi. Ciò mentre passa al servizio del re di Francia, come titolare - così risulta in novembre - di una compagniadi 50 lance e di 100 "arzieri".
Un po' deluso il G. - che, proprio perché ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] , pp. 427, 428; E. Ricotti, Storia delle compagniediventura …, IV, Torino 1845, pp. 285-286; L. Bonazzi, Storia di Perugia …, a cura di G. Innamorati, II, Città di Castello 1960, p. 279; U. Pasqui, Nuova guida di Arezzo, Arezzo 1882, pp. 32-33; A ...
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ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); avvegna ch’io mi senta Ben tetragono...
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...