AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] nel 1821 a Napoli dal p. G. Ventura e le Memorie di Religione, di Morale e di Letteratura fondate a Modena nel 1822 dal p. n. 1; Carteggi del P. Luigi Taparelli D'Azeglio della Compagniadi Gesù, a cura di P. Pirri, Torino 1932, pp. 765-767 e passim;L ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] percorso culturale e artistico, intellettuali tra i più vivaci e ricchi di idee che, come scrisse Antonio Ghirelli, «ebbero la venturadi incontrarsi, di essere compagnidi liceo e di volersi bene, agli inizi degli anni Trenta, nel vecchio ginnasio ...
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CARACCIOLO, Antonio
Giovanni Parenti
Conte di Santangelo: incerte sono le notizie biografiche.
L'identificazione del rimatore Caracciolo con Pietro Antonio Caracciolo autore di farse è un'ipotesi del [...] una compagniadi cavalieri al servizio del conte di Catanzaro Alfonso Centeglia e con lui cadde prigioniero di Maso del C. sono lo strambotto su spunto del Galeota (c. 28v) "La mia ventura ardendo e biastemando" (cfr. il v. 8, mutilo: "De una ora in ...
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CASNATI, Francesco
Ciro Cuciniello
Nato a Steinamanger (odierna Szombathely) in Ungheria il 26 luglio 1892 da Angelo, impiegato nell'amministrazione asburgica, e da Giuseppa Korinek, si trasferì ancora [...] di propaganda libraria della Compagniadi S. Paolo. Nella collana, prevalentemente dedicata alla divulgazione di letterario, in L'Avvenire d'Italia, 21 apr. 1938; A. Hermet, La ventura delle riviste (1903-1940), Firenze 1941, pp. 451, 453, 473, 484; ...
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Capitan Fracassa
Gianna Marrone
Un attore girovago
Capitan Fracassa, soldato diventura, fanfarone e millantatore, è inizialmente un personaggio della commedia dell'arte. Nell'Ottocento lo scrittore [...] di un nobile squattrinato che si aggrega a una compagniadi comici, accettando di interpretare il ruolo di
Capitan Fracassa, per esempio, è la rappresentazione di un soldato diventura, un tipo di personaggio molto comune nel 16° e 17° secolo ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] di lastre di piombo; del venale carceriere Lorenzo, dei suoi compagnidi pena e soprattutto dei suoi progetti di . e i suoi amici, Milano 1972; G. Bozzolato, C.: uno stor. alla ventura, Padova 1974; R. Gervaso, C., Milano 1974; Enc. Ital., IX, pp. ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] Nella prima stagione l’opera fu data diciotto volte; la compagnia si trasferì poi a Londra nel maggio 1835, dove Michele Costa povera di ispirazione melodica. Il libretto di Pepoli fu riutilizzato nel 1853 per una «tragedia lyrica» da Ventura Sánchez ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] superioie di storia dell'arte tenuti da L. Venturi a Roma, quindi, resosi conto delle difficoltà per lui di svolgere e rappresentato a Parigi nell'ottobre del '36 ai Mathurins dalla compagnia Pitoëff) è una delle cose migliori del F. che l' ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] Rinaldo a una foresta, dove incontrò alta ventura; che il nano guidò Gradasso e Ruggiero a compagnia. E, sulla strada che mena al castello, il poeta manda quel Brunello, che nell'Innamorato, in modo ben poco verosimile, aveva strappato dal dito di ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] del Comune e prossima all'assimilazione con i compagnidi lotte politiche. Il costume nobiliare, ideale sia il piangere e preseli a volere bene, veggendo che la ventura era pur di costui; e abbracciollo»), si riflette nella natura, trasognata come ...
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ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); avvegna ch’io mi senta Ben tetragono...
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...