GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] V, di 4000 ducati a beneficio dei collegi e dei seminari della Compagnia in Giappone. Con il breve del 21 sett. 1591 confermò privilegi, indulgenze e facoltà già concesse ai gesuiti nelle Indie.
Notevole fu anche il sostegno di G. XIV agli oratoriani ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] della carità. Anche in questo campo l'intervento del papa fu pressoché immediato: nel novembre del 1692 egli si era già assicurato la presenza a Roma del padre Giovanni Maria Baldigiani, della Compagnia di Gesù, cui era seguito, poco tempo dopo, l ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] 1758 fece arrestare e condannare a morte tre gesuiti accusati di aver attentato alla vita del re e, indifferente alla reazione del pontefice Clemente XIII, l'anno dopo dispose l'espulsione della Compagnia dal Regno. I tentativi di riconciliazione non ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] richiamata. È forse in questo settore che si manifesta nel modo più evidente la particolare predilezione del pontefice per la Compagnia di Gesù. Egli non solo confermò facoltà e privilegi ad essa concessi dai suoi predecessori, ma li ampliò ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] tanto da spingere il cardinale Schuster a proclamare, nell’ottobre del 1935, il suo famoso richiamo al «vessillo d’Italia che sulla storia missionaria della Compagnia: P.C: Hartmann, I Gesuiti, Roma 2003; sul gesuita maceratese Matteo Ricci (1552 ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] cubitali De Gasperi è un fantoccio manovrato dalla Compagnia di Gesù, seguito da articoli in cui si attaccava il clero e si insisteva sulla sottomissione del governo agli interessi del Vaticano. A questo settimanale, che cessò le pubblicazioni ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] dell’ordine naturale delle cose e delle forze del bene e del male che in tale ordine regolano la vita del mondo e degli uomini. Il santo può era stata prospettata, con particolare riferimento alla Compagnia di Gesù, da A. Asor Rosa, La cultura della ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] la simpatia iniziale non risolveva i problemi di fondo. La stessa ricostituzione della Compagnia di Gesù, il 7 agosto, a poche settimane dal ritorno del papa, giustificata da obiettive esigenze apostoliche, accolta con simpatia dai Borboni di Spagna ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] la convergenza con la maggior tolleranza gesuitica, tante volte rinnegata dalla stessa Compagnia di Gesù, non poteva che rimanere parziale ed episodica.
Il saggio Del congresso notturno delle Lammie, pubblicato da Girolamo Tartarotti nel 1749, era ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] alcuni istituti religiosi). Rinacque anche la Compagnia di Gesù, che papa Pio VII volle restaurare volgare sino all’anno 1749, XII, Milano 1749, p. 232.
50 Lettera del 3 agosto 1757 al marchese Domenico Caracciolo, residente a Torino, in B. Tanucci, ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...