HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] del refettorio con un'Assunta sulla volta.
Alla metà del secolo, al culmine della carriera, dipinse per conto della Compagnia e, sul verso, La Vergine e s. Francesco con in braccio Gesù Bambino.
Intorno al 1750 dipinse per la chiesa di S. Francesco di ...
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DOLCE, Pietro
Giovanna Galante Garrone
Nato a Savigliano (Cuneo) intorno al 1506 (Bonino, 1927, p. 81), iniziò la sua carriera artistica verso il 1530 come miniatore di testi religiosi accanto ai saviglianesi [...] nell'introdurre a Savigliano le compagniedel Ss. Sacramento, eseguì e firmò nel 1534 per la cappella della compagnia edificata "ad instar templi" contatto con gli affreschi della cappella del Buon Gesù a San Michele Mondovì commissionati nel 1531 ...
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CALAMECH (Calamecca)
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di artisti carraresi, attivi a Messina nella seconda metà del secolo XVI, il cui nome trae origine da una località presso Carrara, denominata la Calamecca.
Primo [...] faceva chiaramente intendere che Pirro Ligorio non desiderava compagni (Campori, p. 434), cosicché, dopo un . D. Mazzolo (pagamento del 1565), resta invece quasi integro quello di Antonino Marchese (già in S. Maria di Gesù, ora al Museo nazionale ...
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MANNOZZI, Giovanni (Giovanni da San Giovanni)
Francesco Sorce
Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592 dal notaio Giovan Battista di Agnolo, che lo avviò alla carriera notarile e poi a quella [...] Bartolomeo a Cutigliano e la Decollazione del Battista che gli fu richiesta dalla Compagnia di S. Giovanni Decollato della firmandole tre lunette nel refettorio della badia fiesolana raffiguranti Gesù nel deserto nutrito dagli angeli.
A partire dal ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] Storie della vita e dei miracoli di s. Placido e dei suoi compagni martiri (atti notarili ritrovati da Di Bella, 1987).
Ma queste opere documentate Vergine Madre di Dio protettrice di Messina delgesuita Placido Samperi (Messina 1644), corredata di ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] ed assai attivo: "in compagnia di Lionardo Castellani suo cognato le si avvicina (La disputa di Gesù nel tempio ma con in più un salernitani, I (1968), pp. 255-262 M. Rotili, L'arte del Cinquecento nel Regno di Napoli, Napoli 1972, pp. 134 ss. F ...
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PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] gli affreschi delle lunette dei locali dove aveva sede la Compagnia della Morte e il Martirio di s. Lucia della chiesa la Natività di Gesù Bambino della chiesa di S. Rocco, il Riposo durante la fuga in Egitto nel Complesso museale del S. Maria ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] del sole nel già ricordato desco realizzato in onore di Lorenzo de' Medici. Una vera e propria citazione da Domenico sembra poi il Gesù per la Compagnia di S. Zanobi presso S. Maria del Fiore, perduto, ma documentato da un pagamento del 1473 (Bellosi ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] fra i consiglieri fondatori della Compagnia di S. Luca; mentre in un testamento del 16 nov. 1347 "Iacobus de di S. Giovanni Battista in carcere che invia due suoi discepoli a Gesù, attribuito in passato non senza significato anche a Giotto, ma che ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] e campestri dove si perde il gusto del pittore. Nel ciclo di s. Agostino e donatrici;un affresco con Gesù crocefisso fra santi nel refettorio -123; C. Ricci, B. Gozzoli: la pala della Compagnia della Purificazione, in Riv. d'arte, II (1904), ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...