Pittore, nato a Genova l'8 maggio 1639, morto a Roma il 2 aprile 1709. In patria scolaro di Luciano Borzone, copiò gli affreschi di Pierin del Vaga nel palazzo Doria; vide e intese le opere lasciate dal [...] al padre Oliva, generale della Compagnia di Gesù, i committenti di due fra le opere maggiori da lui lasciate, cioè rispettivamente i pennacchi della cupola di S. Agnese a Piazza Navona, e le grandi decorazioni della chiesa delGesù. Fra le pitture di ...
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Missionario ed esploratore gesuita, nato a Pistoia il 21 dicembre 1684, morto in Roma il 14 aprile 1733. Entrò nella Compagnia di Gesù il 27 aprile 1700. Spinto all'opera delle missioni da un istintivo [...] perfino il frontespizio venne sostituito con l'altro di Breve e succinto ragguaglio del viaggio alle Indie orientali del Padre Ippolito Desideri della Compagnia di Gesù. Le genuine Notizie dell'insigne missionario furono da lui compartite in quattro ...
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Nato a Mantova il 18 luglio 1718, entrò nel '38 nella Compagnia di Gesù, e insegnò lettere successivamente a Brescia, a Bologna, a Venezia, ove la sua cella divenne il convegno dei più illustri poeti che [...] dove insegnò e predicò. Quando fu soppressa la Compagnia di Gesù (1773), era prefetto delle scuole a Modena e di S. B., Asti 1913; G. Natali, Sul B., in Idee costumi uomini del Settec., 2ª ed., Torino 1925; F. Colagrosso, S. B. e il teatro gesuitico ...
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LUIGI (o Aluigi) Gonzaga, santo
Pietro Tacchi Venturi
Figlio primogenito di don Ferrante marchese di Castiglione delle Stiviere e di donna Marta Tana Santena da Chieri nel Piemonte, nacque nel castello [...] della logica, della cosmografia e della teologia naturale. Continuando nella sua vita di pietà, il 15 agosto del 1583 stabilì di entrare nella Compagnia di Gesù, ma il padre solo dopo due anni gli concesse di seguire la sua vocazione. Il 2 novembre ...
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Missionario gesuita, nato nel 1577 a Montepulciano (Siena), morto a Meliapore (presso Madras) nel 1656. Entrò nella Compagnia di Gesù nel 1597. Compiuti gli studî teologici e filologici a Napoli e a Roma, [...] dei "canti di dolore sulla passione di Gesù Cristo, sulla desolazione di sua madre, sulla . Ma il sistema di evangelizzazione del De N. fece sorgere contro di dal card. Bellarmino e dal generale della compagnia; ma le sue risposte e le energiche ...
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Insigne religioso della Compagnia di Gesù, nato in Genova il 13 settembre 1533. Diciassettenne (1549 o 1550), trovandosi in Portogallo, dove i suoi congiunti Francesco, Giuseppe e Paolo Adorno (solerti [...] e fortunati colonizzatori del Brasile), tenevano stretta relazione con la corona (cfr. Peragallo, in Miscellanea di Stor. Ital., s. 2ª, IX, 1904, pp. 387-389) venne a conoscere la Compagnia di Gesù non ancora stabilita in Genova, e ne abbracciò l' ...
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Figlio di Giovanni Antonio, duca d'Atri, nacque in questa città il 14 settembre 1543, e fu cameriere segreto di Pio IV, poi di Pio V. Entrò, ventiquattrenne, fra i gesuiti nel noviziato di Sant'Andrea [...] più agitato e insieme più glorioso nella storia della Compagnia di Gesù; la quale, benché assalita da gravi difficoltà nondimeno, per la rara prudenza e il grande spirito di organizzazione del suo capo, a propagarsi e stabilirsi in tutto il mondo.
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Gesuita italiano e celebre missionario, nacque a Brescia nel 1582. Entrò nella Compagnia di Gesù nel 1600, e vi si distinse per la sua inclinazione alle scienze matematiche e alla teologia. Inviato missionario [...] da un sottoprefetto cinese Tso, è stato recentemente pubblicato dal Wieger.
È assai importante la traduzione della vita di Cristo del padre Nadal di cui l'A. nel 1657 diede la prima edizione, facendovi riprodurre da incisori cinesi le incisioni dei ...
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Grecista e latinista, nato a Ragusa di Dalmazia il 17 gennaio 1719, morto a Roma il 22 novembre 1794. Giovanetto entrò, in Roma, nella Compagnia di Gesù nel 1734, divenendo con Ruggero Boscovich, uno dei [...] Andrea al Quirinale, poi al Collegio romano. Soppressa la Compagnia di Gesù nel 1773, ricusò la cattedra offertagli nell'università di ne frequentò il salotto, dove negli ultimi decennî del '700 si raccoglieva il fiore dell'intellettualità italiana ...
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RICCI, Lorenzo
Pio Paschini
Generale dei gesuiti. Nacque a Firenze il 2 agosto 1703; ammesso nella Compagnia di Gesù il 16 dicembre 1718, insegnò a Siena e al Collegio Romano e fece la professione il [...] risente delle passioni scatenate dalla polemica pro e contro i gesuiti; essa è del resto intimamente collegata con quella relativa alla soppressione della Compagnia. Cfr. in proposito le parti 1ª e 2ª del volume XVI della Storia dei papi di L. Pastor ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...