. Se la specialissima condizione in cui gli ebrei si trovano fin dall'inizio della loro dispersione nel mondo (v. diaspora) ha provocato ovunque e in tutti i tempi l'avversione, manifestatasi in forme [...] nella presenza in essa di ebrei convertiti vide la ragione per cui la Compagnia di Gesù è ritenuta pericolosa per i governi, Moritz Busch, un agente giornalistico del Bismarck (Israel und die Gojim, 1880) e Wilhelm Marr (Judenspiegel, 1862; Der Sieg ...
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GAETA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Gino CHIERICI
Paolino MINGAZZINI
Ernesto PONTIERI
Camillo MANFRONI
Cesare CESARI
Tammaro DE MARINIS
Città della provincia di Roma, [...] che vi fece nel 1849 Pio IX in compagniadel re di Napoli e del granduca di Toscana: allora Gaeta, divenuta la cittadella La Sfera (Bibl. Corsini, Roma); La Passione di N. S. Gesù Cristo (Bibl. Vaticana); Pulci, La rotta di Babilonia (Bibl. Vaticana ...
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In concomitanza col Concilio Ecumenico Vaticano ii, la Chiesa cattolica ha conosciuto un'effervescenza di nuove forme di vita religiosa che ha fatto pensare all'analogo fenomeno verificatosi con il Concilio [...] alla Compagnia di Gesù, le congregazioni sono state lo strumento attraverso cui i gesuiti hanno promosso per secoli la formazione del laicato cattolico e in particolare degli studenti (il primo nucleo infatti si raccolse, ad opera delgesuita belga ...
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Era nata, principessa di Anhalt-Zerbst, il 2 maggio 1729 e battezzata col nome di Sofia-Federica-Amalia. Nel 1743, con la madre, fu chiamata a Pietroburgo dall'imperatrice Elisabetta Petrovna, e nel 1745 [...] dava all'istruzione la mosse a non permettere che nel territorio del suo impero fosse pubblicato il breve di Clemente XIV col quale venne soppressa la Compagnia di Gesù; cosicché i gesuiti rimasero nei loro collegi della Russia Bianca. Altri atti di ...
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Nacque il 24 ottobre 1798 a Torino dal marchese Cesare Taparelli d'Azeglio e da Cristina Morozzo di Bianzé, dopo i fratelli Roberto (v.), Prospero poi Luigi nella Compagnia di Gesù (v. taparelli), ed Enrico [...] tra il '43 e il '44, il d'A. s'era acceso di passione politica. L'invito d'un amico l'aveva chiamato a Roma (alla fine del '44) ed egli vi era corso: c'è da credere che non solo per quello egli facesse il viaggio non agevole. Il nemico delle sette e ...
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Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque il 20 gennaio 1716. Già prima di nascere gli era destinato un principato in Italia, grazie ai diritti della madre, nata da un Farnese [...] inadeguate ai molti e gravi e tutt'altro che taciuti bisogni del paese. Il vero e importante moto riformatore nel regno si dalla tutela della Santa Sede.
I beni dell'espulsa Compagnia di Gesù furono destinati alla creazione di seminarî e ad altri ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] ordine, notevolmente diversa da quella che aveva disegnato il V. Invero per l'organismo del grande edificio chiesastico aveva già la Compagnia di Gesù tracciato un preciso programma, ehe il cardinale Farnese trasmise all'architetto: la chiesa non ...
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. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] e sulla base di costituzioni più o meno ispirate da quelle della Compagnia di Gesù. L'imitazione si precisò vieppiù con l'andar del tempo: il capitolo generale di Torokany del 1780, l'ultimo che abbia codificato la legislazione, non fece altro che ...
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Il più importante centro marittimo dell'India Inglese, situato sull'isola dello stesso nome, a 18° 55′ N. e 72° 54′ E. Una gettata artificiale la unisce all'isola di Salsette e poi alla terra ferma. Amministrativamente [...] ricchi e più redditizî furono assegnati alla compagnia di Gesù. Gli stabilimenti portoghesi prosperarono e si anche Baniani, Armeni e Parsi; però alla fine del sec. XVII l'insalubrità del clima e le malattie endemiche erano tali che si diceva ...
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La società dei bollandisti deve il suo nome al gesuita Jean Bolland che intraprese la pubblicazione degli Acta Sanctorum (v.).
Le origini. - L'opera di Jean Bolland è strettamente collegata ai lavori del [...] la storia degli Acta Sanctorum, dalle origini fino alla soppressione della Compagnia di Gesù, in quattro periodi. Il primo è quello dei fondatori, il secondo si collega al nome del Du Sollier (1669-1740). Dopo i gloriosi inizî, questo periodo appare ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...