GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] risale al 4 febbr. 1481, quando venne pagato come "compagno" di Giuliano per un crocifisso ligneo per la chiesa della Ss. 'ingresso di Carlo VIII, giunto a Firenze il 17 novembre, mentre, tra l'aprile e il settembre del 1495, con Ventura Vitoni ...
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FRANCHI, Rossello (Rossellodi Iacopo)
Bruce Edelstein
Figlio di Iacopo del Rosso e di una Caterina, nacque probabilmente a Firenze nel 1376 o 1377. Le prime notizie documentate risalgono agli anni 1404-1406 [...] Compagnodi Bicci" per la somiglianza del suo stile a quello di Bicci di Lorenzo. Il F. continuò a rivisitare le formule dell'arte di pp. 273, 305, 361, 627 s.; E. Neri Lusanna, Venturadi Moro: un riesame della cerchia del Pesello, in Paragone, XLI ( ...
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MANETTI, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato l'8 genn. 1609 (Rutilio Manetti, 1978, p. 56), figlio secondogenito di Lisabetta Panducci e di Rutilio, il più eccellente e quotato [...] santo nell'oratorio senese a lui intitolato, che aveva già visto impegnati Rutilio e Ventura Salimbeni.
Il 21 apr. 1631, il M. entrò nella Compagnia laicale di S. Giovannino in Pantaneto, a Siena, istituzione della quale sarebbe divenuto vicario l'11 ...
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ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); avvegna ch’io mi senta Ben tetragono...
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...