GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] più anziano di lui, non erano facili. Nel 1543, quando due bastimenti noleggiati dalla compagnia Guicciardini, 1543) il G. manifestò al padre l'intenzione di abbandonare Anversa per tentare "qualche ventura" in Francia, dove era "in gran concetto o ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] di animare la vita cittadina di "diliziosi e onesti diporti" (Oratione… recitata il dì primo di genaio, e dell'anno 1565 in Hadria, in Orationi volgari, c. 22r). La compagnia Lega (ibid., F. Rocca - B. de Ventura, 1571; ma anche Milano, M. Tini, 1571 ...
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RUGGIERI APUGLIESE
CCorrado Calenda
La figura del giullare senese R., autore di cinque componimenti noti, deve farsi parzialmente rientrare nell'ambito dei poeti 'siciliani' in ossequio alla norma, [...] fascicolo di V ne evidenzia correttamente la tonalità per così dire 'popolareggiante' ponendolo in compagnia degli in R.] son giunti", confermata dalla coerente sentenza finale: "E la ventura sempre sciende e sale; / tosto aviene al'omo bene e male" ...
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FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Lambertuccio di Ghino e da Adimaringa di Orlandino Ruffoli intorno al 1280. Dal matrimonio dei genitori, celebrato nel 1271, nacquero altri [...] poeta.
I Frescobaldi erano una famiglia di ricchi banchieri, proprietari di importanti compagnie legate al commercio della lana, con filiali ' veneziani". Nel secondo sonetto ("I' veggo, ser Ventura, la matricola") il F. insiste affinché il Monachi ...
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ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); avvegna ch’io mi senta Ben tetragono...
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...