ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] , di percorrere la città "cercando la sua ventura" (doni in natura). Anche la spiccata inclinazione di E era in procinto di partire per la sua villa di campagna a Belriguardo, fece imbarcare una compagniadi diverse centinaia di sostenitori armati che ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] a Carlo Emanuele I di Savoia, non vide la luce a Roma, bensì a Bergamo, dai torchi di Comin Ventura. Ancora nel 1596 a censo varie somme ai collegi della Compagniadi Gesù di Cremona e di Pavia e a alla Casa professa di Milano; il 4 dic. 1613 convertì ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] piacentine, II, Piacenza 1804, pp. 90-114, 136-146;E. Ricotti, Storia delle compagniediventura, II, Torino 1845, pp. 218-226, 347-353; S. Romanin, Storia documentata di Venezia, IV, Venezia 1855, p. 57 nota 4; F. Odorici, Storie bresciane, VII ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] ital. del XV sec., particolarmente utili per lo studio della carriera del C. sono le seguenti opere: E. Ricotti, Storia delle compagniediventura in Italia, Torino 1893, II, pp. 73-76, 80, 89, 96 s., 99, 124-30; W. Block, Die Condottieri, Berlin ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] di riferimento Donato, sulle cui opere si aggiornò di continuo fino almeno agli anni Quaranta del Quattrocento.
In qualità di «dipintore» si iscrisse alla Compagniadi Acuto, ovverosia John Hawkwood, capitano diventura inglese che, durante la guerra ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] Dea (inaugurò gli spettacoli della Compagniadi L. Pirandello al Teatro Odescalchi di Roma, maggio 1925, protagonista Novecento, in Scenario, X (1940), n. 6;A. Hermet, La ventura delle riviste, Firenze 1941, pp. 403-13;M. Robertazzi, Scrittori ital. ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] ottobre dimostrava di frequentare un ambiente assai scelto; ripartì infatti per Roma in compagniadi Annibale Rangone Roma, in L'Arte, X (1907), pp. 197-208; A. Venturi, Il busto di Francesco Gonzaga… di G.C. Romano, ibid., pp. 448 s.; G. Clausse, Le ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] prigioniero in Ungheria, a Pest, dove ebbe la venturadi incontrare il cugino colonnello austriaco. Risale al breve richiamato in servizio come capitano e destinato al comando di una compagniadi cacciatori a Piombino; poco dopo tornava a Firenze, ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] ibid., pp. 210-214, 217-219); alla compagniadi S. Domenico detta del Bechello indirizzò dodici sonetti l'Accademia degli Umidi. Lo Stradino era stato soldato diventura al seguito di Giovanni dalle Bande Nere, rimanendo legatissimo a casa Medici ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] fratello si unirono a lui e presidiarono Bologna per il papa.
I successi riportati permisero al M. di mettersi in luce nel mondo delle compagniediventura e il 3 apr. 1437 fu assoldato dalla Serenissima. Al servizio dei Veneziani, il M. fu impegnato ...
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ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); avvegna ch’io mi senta Ben tetragono...
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...