INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] osservare il silenzio perpetuo sulla questione. La Curia era d'altronde attraversata da correnti rigoriste che coinvolgevano la CompagniadiGesù, all'interno della quale già da alcuni anni il generale Tirso González de Santalla aveva preso posizione ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] , o Somaschi, fondati nel 1534 da Girolamo Emiliani e approvati nel 1540 da Paolo III; e, infine, la CompagniadiGesù, promossa da Ignazio da Loyola e approvata da Paolo III nel 1540. Ai nuovi Ordini maschili si affiancarono, poi, nuovi Ordini ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] Iesu", 23, 1954, pp. 35-75; R.G. Villoslada, Storia del Collegio Romano dal suo inizio (1551) alla soppressione della CompagniadiGesù (1773), Romae 1954, pp. 142-54; A. Kenny, From Hospice to College, 1559-1579, in The English Hospice in Rome ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] dell’universalismo missionario era stata simbolicamente rappresentata dalla faticosa riorganizzazione dell’azione extra-europea della CompagniadiGesù (la congregazione dei più famosi missionari italiani dell’Ancien régime, da Matteo Ricci a Eusebio ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] fin dal primo numero, su cui campeggiava il titolo a caratteri cubitali De Gasperi è un fantoccio manovrato dalla CompagniadiGesù, seguito da articoli in cui si attaccava il clero e si insisteva sulla sottomissione del governo agli interessi del ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] che, in altra chiave, una simile funzione ‘nazionale’ della Chiesa era stata prospettata, con particolare riferimento alla CompagniadiGesù, da A. Asor Rosa, La cultura della Controriforma, in Letteratura Italiana Laterza, diretta da C. Muscetta ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] cardinal Fesch, morto nell'Urbe nel 1839. Ma la simpatia iniziale non risolveva i problemi di fondo. La stessa ricostituzione della CompagniadiGesù, il 7 agosto, a poche settimane dal ritorno del papa, giustificata da obiettive esigenze apostoliche ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] J. Shih, C. Laurenti, introduzione a M. Ricci, N. Trigault, Entrata nella China de’ padri della CompagniadiGesù: 1582-1610. Volgarizzazione di Antonio Sozzini (1622), Roma 1983, pp. 12-34; un quadro storico generale della presenza gesuitica in Cina ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] sterminate carte delle burocrazie ministeriali per palesare il favore politico verso alcuni istituti religiosi). Rinacque anche la CompagniadiGesù, che papa Pio VII volle restaurare nel 1814 con la bolla Sollicitudo omnium Ecclesiarum, anche per il ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] degli Archivi Toscani", 1, 1929, pp. 11-25.
P. Tacchi Venturi, Storia della CompagniadiGesù in Italia, I, ptt. I-II, Roma 1931, ad indicem.
I. Sonne, La politica di Paolo IV (1555-1559) verso gli Ebrei, "L'Idea Sionistica", gennaio-febbraio 1931 ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...