Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] , che rese i suoi membri richiestissimi in tutte le corti europee.
Nella prima metà dell’Ottocento la CompagniadiGesù, «pur dichiarando di non voler fare politica, è strettamente legata al regime assoluto, ne diventa per certi aspetti il baluardo ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] dialogo con i regimi liberali. A Rosmini, che poco prima aveva misurato anche le divergenze con la CompagniadiGesù intorno a una possibile revisione della ratio studiorum deiGesuiti e le forti resistenze dell’autorità politica allo sviluppo del suo ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] adeguare l'azione della Chiesa alla funzione universale cui il concilio l'aveva richiamata. Lo strumento principale di questa operazione fu la CompagniadiGesù. G. XIII confermò e ampliò facoltà e privilegi a essa già concessi: nel 1573 accordò la ...
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Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] delle scuole cattoliche, in Chiesa, cultura e educazione tra le due guerre, a cura di L. Pazzaglia, Brescia 2003, pp. 359-374; G. Martina, Storia della CompagniadiGesù in Italia (1814-1983), Brescia 2003.
17 P. Cavaglià, Educazione e cultura per la ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] . E il D. lo volle suo confessore. E questi, a sua volta, garanti a s. Ignazio di Loyola che il D. "è huomo di molta importanza et aiuta quanto può la compagnia" diGesù.
Poco confacente il clima d'Augusta alla salute del D., sicché egli manifestò il ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] al duca Guglielmo solo nel gennaio 1557), il G. si dedicò anche alle cure pastorali. Stimando la CompagniadiGesù un motore di rinnovamento religioso, affidò al p. Antonio Possevino l'educazione dei nipoti Scipione e Francesco e avviò il progetto ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] comunque opportuno dare notizia, almeno degli scritti "anonimi" balleriniani: Risposta alla lettera del P. Paolo Segneri della CompagniadiGesù su la materia del probabile: ove si propongono li veri principi della teologia morale, Verona 1732, 2 ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] F. presentò al Firmian un parere negativo sul piano del Boscovich per l'osservatorio astronomico di Brera; ma nonostante lo scioglimento della CompagniadiGesù e il trasferimento del dalmata in Francia il piano fu realizzato in buona parte, perché ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] all'interno della Congregazione (qualche estraneità ad aspetti della religiosità tridentina e tensioni con la CompagniadiGesù caratterizzarono l'Ordine calasanziano dalle origini), o se essi provenissero da influenze esterne. Va comunque ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] .
Manifestatasi quindi nel giovane B. l'inclinazione a una vita religiosa, il cugino arcivescovo lo distolse dall'entrare nella CompagniadiGesù, e lo indirizzò verso il clero secolare e subito dopo il suo ritorno da Bologna lo vestì dell'abito ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...