L’incarico di diffondere un messaggio religioso conferito a determinati individui (missionari) dal fondatore di una religione o da chi ne ha avuto da lui delega o di lui ha la rappresentanza.
M. cattoliche
La [...] antireligioso e anticlericale derivato dall’illuminismo, che provocò, fra l’altro, la soppressione della CompagniadiGesù (1773) responsabile di numerose missioni. Negli anni della Rivoluzione francese e del periodo napoleonico Propaganda Fide vide ...
Leggi Tutto
Pittore, architetto e teorico della prospettiva (Trento 1642 - Vienna 1709). Maestro dell'illusionismo pittorico barocco, grazie al sapiente uso dell'elaborazione prospettica, di cui fu abile trattatista, [...] (1695-99); decorazioni dell'altare maggiore e della cupola della chiesa del Gesù a Frascati (1699-1700). Da Roma inviò anche, sempre per la CompagniadiGesù, progetti per le chiese di Ragusa e Lubiana. Nel 1703 fu invitato da Leopoldo I a recarsi a ...
Leggi Tutto
Gesuita (Mantova 1533 o 1534 - Ferrara 1611). P. fu una importante personalità della Controriforma, di cui fu ardente campione in anni di dure lotte. Anche se i suoi grandi progetti fallirono, la sua azione [...] poco alla riunione dei Ruteni alla Chiesa cattolica.
Vita
Dopo essere stato precettore presso i Gonzaga, entrò nella CompagniadiGesù (1559) e fu ordinato prete (1561); svolse importanti missioni, in Piemonte (1560) contro valdesi e calvinisti, poi ...
Leggi Tutto
Patriota (Meldola 1819 - Parigi 1858). Affiliato alla Giovine Italia, O. prese parte alla Repubblica romana (1849). Allontanatosi da Mazzini, organizzò (14 genn. 1858) l'attentato, fallito, contro Napoleone [...] , fu condannato, e liberato dopo sei mesi di reclusione, avendo manifestato l'intenzione di entrare nella CompagniadiGesù. Lasciato ben presto l'istituto dei gesuitidi Chieri, fu a Bologna, ove si laureò in legge e si iscrisse alla Giovine ...
Leggi Tutto
Gesuita (Nimega 1521 - Friburgo, Svizzera, 1597). Vissuto in pieno clima di Riforma e Controriforma, prese parte attiva al Concilio di Trento. Si distinse per la profondità della sua cultura teologica, [...] piccoli e dei grandi. Gli fu conferito l'appellativo di secondo apostolo della Germania.
Vita
. Magister artium a Colonia (1540), entrò tre anni dopo, primo dei Tedeschi, nella CompagniadiGesù, e, compiuti a Colonia stessa gli studi teologici, fu ...
Leggi Tutto
Astronomo (Reggio nell'Emilia 1818 - Roma 1878). Entrato nella CompagniadiGesù (1833), fu poi nel Collegio Romano (1835), quindi insegnò fisica e matematica nel collegio dei gesuiti a Loreto (1841). [...] e della geofisica. Anche quando i gesuiti furono allontanati dal Collegio Romano, S., per interessamento di Q. Sella, M. Minghetti e A quattro tipi spettrali (sistema poi soppiantato da quello di Harvard). Notevoli anche gli studî sulle nebulose e ...
Leggi Tutto
Pittore e architetto (Aquila 1542 - Napoli 1596). Allievo di P. Cesura, seguì il maestro a Roma dove dipinse la pala dell'Ascensione (1570) per S. Spirito in Sassia. In Spagna (1572-80), entrò nella Compagnia [...] , V. ne mantenne parte della facciata per il fronte della chiesa). Diede i disegni anche per le chiese dei gesuiti a Monaco di Baviera (S. Michele, 1583) e a Genova (1589), oltre che per numerosi edifici non realizzati. La sua pittura, ricca ...
Leggi Tutto
Teologo spagnolo (Arganda 1624 - Roma 1705). Gesuita, docente di filosofia e teologia a Salamanca e predicatore famoso, generale della CompagniadiGesù nel 1687. La sua fama è legata alla tenace lotta [...] dei teologi della Compagnia l'opera non fu messa in circolazione e sembra ne sia restata una sola copia: questo indica che se anche la nomina di G. segnò l'inizio di un graduale mutamento nell'indirizzo teologico-morale dei gesuiti, non significò ...
Leggi Tutto
Storiografo gesuita (Bergamo 1533 - Tivoli 1603), professore di eloquenza al Collegio Romano (1567). Raccolse vasto materiale per la storia delle missioni della CompagniadiGesù, e per incarico del card. [...] anche un'altra sua opera, incompiuta, Historiarum ab excessu Gregorii XIII, libri tres, Sixti V pontificatum complexi (1746). Pure notevoli per eleganza di stile: De vita et moribus Ignatii Loiolae libri III (1585) e il volgarizzamento de Le vite ...
Leggi Tutto
Poeta e letterato francese (Amiens 1709 - ivi 1777). Entrato giovanissimo nella CompagniadiGesù, a 25 anni pubblicò un poemetto, Vert-Vert (1734), che si diffuse in tutta l'Europa: è la storia in versi [...] sua posizione religiosa, ed egli fu perciò dimesso dalla Compagnia. Scrisse anche una tragedia, Édouard III (1740), e una commedia, Sidnei (1745), opere mediocri; ebbe invece successo la commedia di carattere Le méchant (1747). Entrò all'Accademia ...
Leggi Tutto
Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...