COMANEDDI (Comanedi), Rocco
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Nacque poco prima della metà del sec. XVIII a Cima Valsolda (Como) e secondo la tradizione studiò pittura con Carlo Innocenzo Carloni. La prima commissione ufficiale di [...] cui siamo a conoscenza è del 1768 ad Asti dove con G. Perego affrescò le Tre virtù teologali nella volta della sala capitolare del duomo, dove Carioni lavorò nel 1773 (C. Bertolotto, in Guida breve al ...
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PIRELLI, Giovan Battista
Mario Perugini
PIRELLI, Giovan Battista. – Nacque a Varenna, sul lago di Como, il 27 dicembre 1848, da Santino, fornaio, e Rosa Riva, ottavo di dieci figli.
Il nonno materno [...] lavorava come imbianchino; nonostante ciò era registrato all’anagrafe come «possidente».
Nel 1861 Giovan Battista si trasferì a Milano per frequentare la sezione fisico-matematica dell’Istituto tecnico ...
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COMERIO, Filippo (Carlo Filippo)
Renzo Mangili
Nacque a Locate (od Locate Varesino, prov. di Como) il 1° maggio 1747 da Agostino e da Maria Antonia Castiglioni. La sua iniziazione alla pittura avvenne [...] a Bologna, dove, all'Accademia Clementina, gli fu guida V. Bigari e dove "cercò di imitare li Gandolfi" (Oretti). Presso l'Accademia bolognese ottenne, nel 1772, il premio relativo alla sezione figura ...
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PELLONE, Rocco
Daniele Sanguineti
PELLONE, Rocco. – Nacque a Ramponio, in Val d’Intelvi, presso Como, intorno al 1553 da Bartolomeo (Belloni, 1988, p. 15). Seguendo il tradizionale flusso delle maestranze [...] lombarde, «da giovine si portò in Genova» (Soprani, 1674, p. 332) e giunse a perfezionarsi soprattutto nella decorazione marmorea di quadratura.
Un apprendistato presso il compaesano Rocco Lurago, titolare ...
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FRISIA, Donato
Amarilli Marcovecchio
Nacque il 30 ag. 1883 a Merate, nei pressi di Como, da Costantino, costruttore edile e decoratore dall'intenso passato risorgimentale, e da Giuseppina Grancini, [...] proveniente da una famiglia agiata di commercianti milanesi. Iniziò a lavorare da ragazzo con il padre nelle ville signorili della Brianza, dove ebbe modo di osservare opere di E. Gola, che lo indussero ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] politecnico laureandosi nel 1929. L'attività professionale, iniziata presso gli architetti E. Lancia e G. Ponti e proseguita dal 1931 nello studio condiviso con Renato Camus e Giancarlo Palanti, s'indirizzò, ...
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BOLDONI, Sigismondo
Graziella Federici Vescovini
Appartenente all'antica e illustre famiglia di Bellano, sul lago di Como, il B. nacque a Bellano il 5 luglio 1597 da Ottavio, giureconsulto, figlio unico [...] sa poco. Compì gli studi probabilmente a Milano e a Como; poi s'iscrisse all'università di Padova, nella facoltà di celebri della famigliaBoldoni di Bellano, in Almanacco manuale della provincia diComo, Como 1850, pp. 17-23; C. Cantù, La Lombardia nel ...
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LINGERI, Pietro
Chiara Baglione
Nacque a Bolvedro, una frazione del comune di Tremezzo, sulla sponda occidentale del lago di Como, il 25 genn. 1894, da Tomaso, ebanista, e da Isola Frigerio.
Nel 1906 [...] nell'ambito dei piani INA-casa (nei quartieri Comasina, Vialba, Forlanini nuovo a Milano e nel quartiere di Monte Olimpino a Como). In questo settore, l'opera più rilevante è la casa alta, progettata con Luigi Zuccoli, per il quartiere QT8 a Milano ...
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MANTERO, Giovanni (Gianni)
Alessandra Capanna
Nacque a Novi Ligure il 10 genn. 1897, ultimo degli otto figli di Carlo e di Enrica Sovera.
La famiglia di imprenditori tessili, che a Novi Ligure era proprietaria [...] al 1946 sono le realizzazioni INA-Casa a Porlezza, Oggiono e Menaggio; l'intervento INA-Casa e asilo Somaini a Lomazzo; a Como le case in via Napoleona, in via Provinciale Briantea, in via Rosales e in via Scalabrini, il Park hotel di viale Rosselli ...
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FROVA, Girolamo
Carla Casetti Brach
Figlio di Eugenio, nacque, probabilmente intorno alla metà del sec. XVI, a Novara. Si trasferì ben presto a Como, per esercitarvi l'arte della stampa. Sposò Margherita [...] per sé e per i suoi successori e un compenso di 50 lire imperiali annue per i primi quattro anni di attività.
La stampa a Como era stata introdotta nel 1474 da A. d'Orco e D. Parravicino, ma fino a quando non cominciò a stampare il F. la produzione ...
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