Pittore (n. Milano 1561 circa - m. dopo il 1627); seguace di C. Procaccini, dipinse prevalentemente a fresco nelle chiese di Milano. Molte opere furono da lui eseguite in collab. con il fratello Giovanni [...] Mauro, parimenti detto il Fiammenghino (Milano 1575 - ivi 1640), anch'egli soprattutto frescante, attivo in chiese di Milano, Como, Piacenza, Varallo, Varese, ecc. La loro produzione, segnata da una facile vena narrativa, si inserisce nell'ambito ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] Russoli, G. da M., in Arte lombarda dai Visconti agli Sforza (catal.), Milano 1958, pp. 19-24; L. Marcucci, Note per G. da M., in Como, IV (1960), pp. 7-14; U. Procacci, Il primo ricordo di G. da M. a Firenze, in Arte antica e moderna, IV (1961), pp ...
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DELL'ORTO, Uberto
Alessandra Pino Adami
Figlio di Giuseppe e di Rosalinda Gavazzi, nacque a Milano il 6 genn. 1848, in un'agiata famiglia milanese; rimase orfano giovanissimo e fu allevato dagli zii [...] materni che lo mandarono a studiare nel collegio "Longhi" a Tremezzol sul lago di Como. Si iscrisse poi all'università di Pavia, che lasciò per quella di Bologna, dove si laureò in ingegneria nel 1871. Non si dedicò però alla sua professione, e ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] generale dello Stato di Milano e, dal 1711, senatore. Il padre fu anch'egli giureconsulto collegiato di Como, pretore di Varese e docente di diritto civile nell'Università di Pavia.
Seguendo la tradizione familiare il G., dopo gli studi presso ...
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Morandini, Morando
Daniele Dottorini
Critico cinematografico, nato a Milano il 21 luglio 1924. Uno dei pochi studiosi che ha saputo attraversare le diverse fasi del cinema, italiano e mondiale, elaborando [...] una visione della critica come risultato di una percezione emotiva e non semplicemente intellettuale.
Dopo aver vissuto a Como ed essersi laureato in lettere all'Università statale di Milano, nel 1947 diventò giornalista professionista e dal 1949 ...
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Drammaturgo spagnolo (Madrid 1618 - Toledo 1669), di origine italiana. Seguace di Calderón, spesso si ispirò ai suoi predecessori, rinunciando ad ogni pretesa di originalità. Agile nell'intreccio, delicatamente [...] allo spirito del sec. 18º. Scrisse opere religiose, di carattere biblico e agiografico, di contenuto storico (Los Jueces de Castilla; Como se vengan los nobles; El valiente justiciero) e di costume (El desdén con el desdén; El lindo Don Diego; El ...
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Medici di Marignano, Gian Giacomo detto il Medeghino
Medici di Marignano, Gian Giacomo
detto il Medeghino Figlio primogenito (n. Milano 1495-m. 1555) di Bernardo Medici e di Cecilia Serbelloni. Dopo [...] aver svolto per conto di Francesco II Sforza alcune imprese militari, ottenne nel 1523 il castello di Musso (lago di Como), e ne fece la base delle sue mire ambiziose di conquiste territoriali, lottando contro i Grigioni (1525) e poi nella Brianza. ...
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Poeta cubano (L'Avana 1930 - ivi 2019). Appartenente al gruppo di poeti legati alla rivista Orígenes, punto di partenza della nuova poesia cubana, si è inizialmente dedicato alla poesia pura per poi orientarsi, [...] scia dell'esperienza rivoluzionaria, verso tematiche sociali e una produzione di testimonianza. Tra le sue raccolte più celebri: Elegía como un himno (1950); Patrias (1952); Vuelta de la antigua esperanza (1959); En su lugar, la poesía (1959); Con ...
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GRANDI, Vincenzo (Gianvincenzo)
Michele Di Monte
Nacque a Vicenza, da Lorenzo e da una Bianca d'ignoto casato, probabilmente nel 1493, se si può dar fede alla testimonianza del G. stesso, che in un documento [...] compenso di 180 scudi richiesto dal G., ben più della mercede pretesa dal lapicida allora impiegato a Trento, Alessio Longhi da Como (Cessi, 1967, p. 19).
Alla fine di gennaio del 1532 vennero inoltre chiamati da Padova altri otto o dieci lapicidi ...
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Cardinale, bibliofilo (Milano 1725 - ivi 1796). Inviato nunzio in Polonia (1767), vi rimase sino al 1774, partecipando attivamente alla vita pubblica del regno. Poi fu inviato (1774-76) da Clemente XIV [...] a reggere i territorî di Avignone e del contado Venassino. Passò il resto della sua vita nelle sue ville presso Monza o sul Lago di Como, circondandosi di poeti. Il Parini gli dedicò l'ode La gratitudine. ...
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