tarsia Termine usato sin dal 14° sec. in riferimento a una sorta di mosaico (intarsio) ottenuto accostando sottili lastre lignee, di varia forma, facendole aderire su una superficie, a formare un disegno [...] L.B. Alberti; Madonna delle Carceri a Prato, di G. da Sangallo; pavimento del duomo di Siena ecc.). Verso la fine del 16° sec. ebbe voga la t. in pietredure (commesso) delle officine fiorentine, su mobili o nell’architettura d’interni. Il Seicento ...
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Minerali caratterizzati da una particolare durezza, preziosi per la loro rarità.
Generalità
La definizione più completa ed esatta di p. è ancora quella data da Anselmo Boezio de Boodt, medico di Rodolfo [...] con il cosiddetto mosaico fiorentino (commesso), realizzando decorazioni, piani per tavoli, cofanetti, stipi, e proseguì la sua attività per tutto il 18° secolo. Dopo un periodo di forte rallentamento, la lavorazione delle pietredure ha avuto nel 20 ...
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commesso3
commésso3 s. m. [part. pass. di commettere «mettere insieme»]. – Riproduzione (anche lavoro di commesso, cioè di commettitura) di disegni, pitture o motivi decorativi varî, eseguita mediante composizione di pietre dure, di colore,...