Relazione tra due specie (animali o vegetali) da cui una delle due trae un vantaggio, sfruttando le risorse trofiche dell’altra, senza che quest’ultima ne riceva vantaggio o danno. Esempi di c. sono: il batterio Escherichia coli nell’intestino umano, la iena che si nutre degli avanzi del pasto del leone, la remora che vive attaccata al corpo dello squalo (v. fig.) ecc. Caso particolare di c. è l’inquilinismo: ...
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simbiosi Associazione intima, spesso obbligata, fra organismi (animali o vegetali) di specie diverse, che generalmente comporta fenomeni di coevoluzione. A seconda del tipo di relazione che si instaura [...] ), la s. micorrizica ectotrofica (➔ micorriza), la s. delle leguminose (➔ Rizobiacee), e tra piante e animali (➔ Zooxantelle); commensalismo, quando si ha l’utilizzazione comune di risorse alimentari, con vantaggio di uno solo dei simbionti, ma senza ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] poeti), mentre nella nostra lingua il termine parassita indica qualcosa che vive sì a spese di un ospite, come il commensale, ma in più può arrecargli danno. Il parassitismo rientra tra le simbiosi: si può senz'altro dire che il rapporto simbiontico ...
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commensalismo
s. m. [der. di commensale]. – In ecologia, l’associazione tra due specie che produce benefici per una specie (quella commensale) mentre la seconda non viene influenzata né positivamente né negativamente.
commensale
s. m. e f. [dal lat. mediev. commensalis, der. di mensa col pref. con-]. – 1. Chi siede con altri alla stessa mensa: un convito con molti c.; andava stuzzicando ... uno di que’ c., il più onesto mangiatore del mondo (Manzoni); ha...