Termine introdotto dal Möbius per indicare la "vita in comune", non nel senso di simbiosi o di società animali, bensì in quello di riunione di specie diverse e determinate a formare un complesso faunistico [...] della cenosi, e interpretati i rapporti che i singoli individui vegetali vi contraggono come fenomeni di semplice commensalismo, spiega la costituzione della cenosi esclusivamente mediante l'ecologia individuale e dà anzi una larga parte alla ...
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Botanica. - Questa parola fu proposta nel 1866 da E. Haeckel (Gen. Morph. der Organismen, Jena 1866, I, p. 238 e II, p. 286) per indicare la parte della fisiologia che si occupa delle funzioni di relazione [...] inanimati (clima e suolo), ma ha chiamato in causa anche i rapporti fra piante e piante (parassitismo, mutualismo, elotismo, commensalismo, ecc.), quelli fra piante e animali, di ciascun gruppo di associazioni, con le condizioni di vita, ha messo in ...
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VENEREE, MALATTIE (XXXV, p. 46; App. II, 11, p. 1095; III, 11, p. 1074)
Mario Monacelli
Il settore della patologia umana che si è soliti inquadrare col nome di m. v. ha presentato, nel quindicennio 1960-75, [...] è in gran parte da attribuire alle terapie antibiotiche; queste, eliminando i germi antibiotico-sensibili, alterano il commensalismo microbico, favorendo così il moltiplicarsi di microrganismi refrattari agli antibiotici, che acquisiscono per di più ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] difensive del secondo. Pertanto i rapporti che i virus stabiliscono con l'ospite tendono ad avvicinarsi più al commensalismo che al parassitismo. Occorre tuttavia tenere presente che questo tipo di interazione equilibrata può essere interrotto in ...
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Già prima di Linneo, si avevano intorno agli acari nozioni sparse, anatomiche, embriologiche, biologiche, per es. sulla struttura dell'apparato boccale delle zecche, sulle forme larvali (la larva esapoda [...] indiretti, potendo per la loro ematofagia servire da veicolo a germi patogeni (zecche, Trombicula). Parassitismo e commensalismo (soprattutto la mirmecofilia) appaiono molto diffusi in questo gruppo d'animali. Sono generalmente più note le numerose ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] composizione della specie). Queste interazioni possono essere suddivise in interazioni probiotiche (mutualismo, simbiosi, commensalismo) e antibiotiche (predazione, parassitismo, ecc.).
Meccanismi che generano la diversità (modello causale). - I ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] organismi eucariotici unicellulari e multicellulari che li ospitano. Le varie forme di unione simbiotica - parassitismo, mutualismo, commensalismo, ecc. - dipendono in modo cruciale dalla comunicazione che si instaura tra gli individui di due o più ...
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commensalismo
s. m. [der. di commensale]. – In ecologia, l’associazione tra due specie che produce benefici per una specie (quella commensale) mentre la seconda non viene influenzata né positivamente né negativamente.
commensale
s. m. e f. [dal lat. mediev. commensalis, der. di mensa col pref. con-]. – 1. Chi siede con altri alla stessa mensa: un convito con molti c.; andava stuzzicando ... uno di que’ c., il più onesto mangiatore del mondo (Manzoni); ha...