Pittore, critico e storico d'arte, nato il 4 maggio 1870 a Pietroburgo, da Nicola Benois, che fu architetto della corte imperiale di Russia, e da Anna Cavos, figlia del famoso architetto italiano Alberto [...] famose e classiche (Armida, Boris, Le Rossignol, commedie di Molière e di Goldoni, ecc.). La sua grande Ha scritto una Storia dell'arte russa nel secolo diciannovesimo, un volume Carskoe Selo (Zarskoje Selo) e una Storia dell'arte in tutti i ...
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Editore, nato ad Ascoli Piceno il 27 settembre 1898; già collaboratore delle case editrici Mondadori e Unitas, fondò nel 1929 la casa editrice V. Bompiani & C., specializzata in edizioni letterarie [...] ; "Apologie" serie di riproduzioni di capolavori dell'arte italiana in dimensioni originali. Notevole consenso hanno raccolto e delle opere, sia attraverso la dignità e l'eleganza delle edizioni. È anche autore di alcune apprezzate commedie: Delirio ...
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Giornalista, commediografo, patriota. Visse a Firenze, dov'era nato, dal 1822 al 1898, e fu scrittore forbito e polemista vigoroso, in difesa del suo costante proposito di patrocinare il valore morale [...] dell'arte e di seguire la tradizione goldoniana. Gli diede notorietà la sferzante diatriba del Carducci in Confessioni e Battaglie, I (Novissima polemica, IV-VII).
L'A. dedicò la maggior parte della assicurare la fortuna dellecommedie. Più notevoli: ...
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Attore dellacommediadell'arte (morto poco dopo il 1640), che sostenne la maschera di Beltrame (caricatura d'un padre di famiglia delle vallate bergamasche). Appartenne alla famosa compagnia dei Gelosi [...] dalla taccia d'immoralità. Scrisse un Trattato sopra l'arte comica (Genova 1627) desunto dalle opere di S. e da altri sacri scrittori; un Discorso famigliare intorno alle moderne commedie (Ferrara 1628), dedicato a Luigi XIII; e La supplica (3a ...
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Attrice inglese, nata verso il 1759, morta il 23 aprile 1829. Figlia di un attore, George F., crebbe dall'infanzia nel mondo dell'arte. Esordì a Londra nel 1777 nella parte di miss Hardcastle in She Stoops [...] of her fan and tripping of her tongue". Cumberland la dice perfetta nelle "elegant levities" della vita mondana. Fra le opere che predilesse furono le commedie di Shakespeare e di Sheridan. Nel 1797 sposò il conte di Derby ritirandosi dalle scene. È ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] arte. Il suo teatro, analogamente alla narrativa, da cui del resto derivano la maggior parte degli spunti drammatici, si muove dapprima sulle orme dellacommedia borghese allora in voga, di cui accetta le situazioni e i canoni, sia pure per piegarli ...
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Letterato veneziano (Venezia 1713 - Padova 1786). Tra i principali esponenti dell'Accademia dei Granelleschi, raggiunse grande notorietà nel campo degli studi danteschi con l'opera Giudizio degli antichi [...] delledella vita e degli uomini, equilibrio e buon senso, sanità morale, amore della con l'aiuto delle figlie, si diedero in scena numerose commedie e tragedie, molte delle quali dovute delledelle volume delle Lettere , Il trionfo dell'Umiltà), in cui ...
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Commediografo e attore (Padova 1496 circa - ivi 1542). Figlio naturale di un medico, ebbe un'educazione raffinata; in gioventù scrisse rime d'imitazione petrarchesca che non ci sono giunte. Assai importanti [...] cultura, l'arte di R. risolve nelle pieghe del dialetto le istanze più vive della tradizione linguistica parte congetturali sono la cronologia e la titolazione delle opere di R.: Pastoral (1520); la commedia senza titolo nota come Betìa (1521 o 1524 ...
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Drammaturgo spagnolo (Madrid 1600 - ivi 1681); dal 1609 al 1614 frequentò a Madrid il Collegio Imperiale tenuto dai gesuiti; studiò diritto canonico nelle università di Alcalá de Henares e di Salamanca. [...] fratelli Diego e José in un'accusa di assassinio. La prima commedia di sicura datazione, Amor, honor y poder (1623), fu seguita ai quali egli ha conferito la potenza della grande arte, l'intenso soffio animatore della religione. I fatti del Vecchio e ...
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Commediografo, nato a Modena il 5 aprile 1822, morto a Milano il 9 marzo 1889. Studiò dapprima a Massa, dove il padre Sigismondo, ufficiale dell'esercito ducale, si era stabilito nel 1833, e poi, dal 1838, [...] arte non si fosse potuto trarre un ammaestramento morale. In servizio di tale intento sono scritte anche le prime commedie del ne meravigli e vergogni.
Già in Prosa, la prima delle sue commedie di costumi contemporanei, il F. aveva mostrato quel che ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...