IFFLAND, August Wilhelm
Attore, drammaturgo e direttore di teatro, nato il 19 aprile 1759 a Hannover, morto a Berlino il 22 settembre 1814. Estraneo spiritualmente alla casa paterna, ebbe da un pastore [...] sempre maggiore sicurezza di sé come attore, partecipa alla direzione del teatro, scrive saggi sull'artedell'attore, e inizia, con alcuni drammi e commedie, la sua carriera di autore teatrale. Col coetaneo Schiller lo stringono subito rapporti di ...
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Pinter, Harold
Luigi M. Cesaretti Salvi
Drammaturgo, attore, regista, sceneggiatore cinematografico inglese, nato a Hackney (Londra) il 10 ottobre 1930. Figlio di un sarto di origine ebrea sefardita, [...] tra il diritto all'ambiguità dell'arte e il dovere della verità nell'azione pubblica, P. ha svolto una dura requisitoria contro la politica estera degli Stati Uniti e il ricorso alla guerra.
Dopo le prime commedie che si caratterizzano per alcune ...
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RUSIÑOL (Rusinyol) y PRATS, Santiago
Carlo Boselli
Pittore e scrittore catalano, nato a Barcellona il 25 febbraio 1861, morto a Aranjuez il 13 giugno 1931. Appartenente a famiglia di mercanti, quando [...] di suo nonno, cotoniere barcellonese; ma innamorato dell'arte rompeva la tradizione e abbandonava il commercio per El sarau de la llotja, El bomber, ecc.) e la deliziosa commedia L'alegria que passa. Fra gli altri suoi migliori lavori occorre citare ...
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. Così venne chiamato in Francia uno dei nostri più celebri comici dell'arte del Seicento, Domenico Giuseppe Biancolelli, ammiratissimo come Arlecchino (v.). Di suo padre Francesco Biancolelli, anch'esso [...] alla morte del padre prese sulla scena il suo nome di Dominique, recitò in Francia e in Italia, e morì a Parigi nel 1734.
Bibl.: V. La bibliografia già indicata alla voce commediadell'arte, e soprattutto L. Rasi, I comici italiani, Firenze 1894-99. ...
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OATES, Joyce Carol
Maria Alessandra Fantoni Costa
Scrittrice e saggista statunitense, nata presso Lockport (New York) il 16 giugno 1938 da una famiglia operaia di origine inglese di tradizione cattolica. [...] sentimental education, 1982; trad. it., 1989), 10 di poesie, 3 di commedie, 4 raccolte di articoli critici, un saggio; per il romanzo them (1969 poi con l'affermazione di segno contrario dell'autonomia dell'arte. Argomento dei romanzi di O. − spesso ...
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Poeta e drammaturgo inglese, nato presso Hitchin (Hertfordshire) circa il 1559; frequentò, pare, tanto l'università di Oxford quanto quella di Cambridge. Poco è noto della sua vita, ma da allusioni contenute [...] di caratterizzazione. In All Fools, basata in parte sull'Heaulontimorumenos di Terenzio, si notano evidenti tracce dellacommediadell'arte. Un'altra commedia, il May Day, è tratta dall'Alessandro del Piccolomini, che è a sua volta basato sulla ...
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Nato a Firenze il 1493, studiò legge a Siena e a Perugia; fattosi vallombrosano, fu a Roma procuratore dell'ordine nella Curia sotto Leone X e Clemente VII, guadagnandone benefici ecclesiastici e dandosi [...] mondana, tanto quelli del periodo romano, che sotto l'influsso dell'arte del Boccaccio e di Apuleio, ancora non bene assimilata, si vivace quadro della società contemporanea.
Nel periodo pratese tentò il teatro con due fredde commedie I Lucidi ...
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Fu il più grande scrittore latino di commedie togate. Nulla si sa della sua vita, ma pare che sia stato contemporaneo dei Gracchi. Delle sue togate ci restano quarantatré titoli e molti frammenti, per [...] della vita e dell'arte ellenica.
La togata aveva la stessa struttura e gli stessi metri della palliata. In Afranio troviamo frammenti di prologhi secondo l'arte lo mettevano alla pari con Menandro. Le sue commedie si ressero a lungo sulle scene (p. es ...
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Poeta sovietico, nato nel villaggio di Bagdadi (ora Majakovskij), in Georgia, il 7 luglio 1893, e morto suicida a Mosca il 14 aprile 1930. Nel 1906, dopo la scomparsa del padre, boscaiolo, si trasferì [...] ) si riflettono le teorie del "Lef" (Fronte di sinistra dell'arte), creato da Majakovskij, come nuovo stadio del cubofuturismo. La morte per bambini, cinescenarî, resoconti di viaggi, odi, due commedie fantastiche, Klop (La cimice, 1928) e Banja (Il ...
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ZANGWILL, Israel
Salvatore Rosati
Scrittore, nato a Londra il 14 febbraio 1864, morto a Midhurst (Essex) il 1° agosto 1926. Fece i primi studî a Plymouth e a Bristol, poi alla Jews' Free School di Spitalfield, [...] sionista.
Negli scritti della fase più tarda lo Z. assunse spesso, a scapito dell'arte, un tono di soprattutto verso il teatro, sia in commedie leggiere e satiriche (Merely Mary Ann, 1903, riduzione dell'omonimo romanzo apparso fin dal 1893; ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...