HERMET, Francesco
Michele Gottardi
Nacque a Vienna il 30 nov. 1811 da Paolo e Maria Zaccar-Hogenz di Smirne (italianizzata in Zaccarian). La famiglia, armeno-cattolica, discendente da ugonotti emigrati [...] , l'Iliade tradotta da V. Monti, commedie e classici della letteratura italiana e straniera.
Nel 1829 fu tra i nella morte di due studenti, la luogotenenza e la polizia si rivolsero all'H. perché sedasse gli animi, cosa che egli fece convincendo le ...
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CAMPELLO, Paolo
Francesco Malgeri
Nacque a Spoleto il 18 maggio del 1829 dal conte Pompeo e dalla principessa Giacinta Ruspoli. Dopo aver perduta la madre in tenerissima età (9 apr. 1830), rimase a [...] alcuni romanzi, racconti e commedie del Campello.
Gli studi storici e di una gamba. Costretto all'immobilità, assistito dalla figlia Giacinta , pp. 173-177; F. Fonzi, I cattolici e la società italiana dopo l'Unità, Roma 1953, pp. 34-50; A. Caracciolo ...
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GONZAGA, Ippolita
Roberta Monica Ridolfi
Nacque il 17 giugno 1535 da Ferrante duca d'Ariano e Isabella Di Capua, presumibilmente a Palermo, dove il padre era viceré di Sicilia. Ferrante le assegnò sin [...] una lettera del 12 maggio 1548.
All'età di tre anni la G. e, per le nozze, furono recitate due commedie: Gl'inganni di N. Secchi (Firenze 744 s.; F. Panvini Rosati, Medaglie e placchette italiane dal Rinascimento al XVIII secolo, Roma 1968, pp. 49 ...
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BRACCIALARGHE, Comunardo
Gino Cerrito
Nato a Macerata il 17 ott. 1875 da Vito, operaio lattoniere e aderente al movimento anarchico, e da Angela Romitelli, frequentò quivi le prime classi delle elementari [...] da lui diretta a Milano, all'accentuarsi della crisi economica, il cinquanta): romanzi, novelle, drammi e commedie, saggi di carattere storico e B. si fece appassionato difensore degli emigranti italiani e trattò diffusamente i loro problemi. ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...