CAGNA, Achille Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Vercelli l'8 sett. 1847 da Francesco, di modeste condizioni, eda Giuseppina Musissano. Cominciò a frequentare la scuola tecnica, ma, espulso come [...] Milano 1892).
La produzione teatrale del C., comprendente drammi e commedie in tre atti (alcune delle quali anche di successo, opere pubblicate, chiese l'abilitazione all'insegnamento di lingua e letteratura italiana. Il Consiglio superiore, pur ...
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DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] Torino 1857), e pubblicò erammi storici, novelle e commedie (Il celibe, dramma, Milano 1856; Le vergini all'attività cospirativa, operando in particolare nel comitato che favoriva la diserzione dalle fila dell'esercito austriaco di soldati italiani ...
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Cervantes, Miguel de
Ines Ravasini
Il creatore del personaggio immortale di don Chisciotte
Miguel de Cervantes y Saavedra, scrittore spagnolo vissuto a cavallo tra il 16° e il 17° secolo, deve la sua [...] fama all'invenzione del personaggio di don Chisciotte, il vecchio nobile di campagna che, in contatto con la cultura italiana. Fu soldato e combatté con parte del Don Chisciotte e le Otto commedie e otto intermezzi nuovi, mai rappresentati (1615 ...
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fiaba
Ermanno Detti
Racconto popolare fantastico
Le fiabe hanno origini antichissime e narrano vicende di esseri umani e di esseri soprannaturali. Nelle fiabe compaiono orchi, streghe, maghi, fate, [...] raccolte nel Veneto. La più grande raccolta italiana però fu quella di Giambattista Basile che, William Shakespeare, per esempio, nelle commedie Sogno di una notte di mezza tornano a raccontarle, adattano le fiabe all'epoca e al mondo in cui essi ...
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ANGELONI, Francesco
Anna Buiatti
Nacque a Terni probabilmente dopo il 1559. Non sappiamo niente dei suoi studi giovanili e il collocare in questo primo periodo la composizione delle sue novelle rimane [...] dove si appassionò all'antiquaria e divenne 1610 e il 1614 uscirono alle stampe due commedie dell'A. (Gli irragionevoli amori, Venezia 1878), pp. 417-418; G. B. Passano, I novellieri italiani in Prosa indicati e descritti, II, Torino 1878, pp. 20 ...
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Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, [...] di M. giungono fino all'estremo limite, alle venature più lievi e delicate in cui possono insinuarsi il riso e la beffa. Dapprima egli colse i gruppi di persone comiche, abbozzate con brio fra i lazzi della commediaitaliana, e si compiacque del ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] ebbe in Pacuvio e in Accio i massimi esponenti; la commedia, nella quale alla palliata si sostituì dopo Terenzio la togata, all’Italia dei secoli precedenti. Tale poesia, sebbene di qualità non molto alta, attesta comunque fra i dotti italiani ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] è il v. dell’elegia o dell’epigramma, di solito associato all’esametro a formare il distico elegiaco. Lo schema è àëàëà//àââàââé, e nella commedia latina compare come settenario o quadratus versus.
Poesia moderna
Nella poesia italiana la struttura ...
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Critico e filologo italiano (Empoli 1886 - Firenze 1964); prof. univ. dal 1936, ha insegnato letteratura italianaall'univ. di Firenze. Fra i suoi studî più notevoli si ricordano: Alessandro Manzoni e [...] dantesca dal Trecento ai giorni nostri (1949); I primi volgarizzamenti dai classici latini (1952, n. ed.). Ha curato l'edizione delle Commedie (1927) e delle Rime di V. Alfieri (1933, n. ed. 1954), e, in collaborazione con M. Barbi, le Rime della ...
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Storico, erudito, letterato (Roma 1824 - ivi 1880); magistrato e poi (1874) prof. di storia moderna all'univ. di Roma, socio corrispondente dei Lincei (1876), lasciò versi, racconti storici, commedie; [...] (Cronache e statuti... di Viterbo, 1872); si occupò di storia antica, medievale e moderna, di storia dell'arte, di letteratura italiana, di erudizione; fra le sue opere si ricordano: I Cassiodori nel V e nel VI secolo (1876); Innocenzo X (1878 ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...